Candriam. Sul Regno Unito manteniamo una view negativa

Il Primo ministro inglese, Boris Johnson

Il Primo ministro inglese, Boris Johnson

Nonostante i dati molto deboli e peggiori delle aspettative pubblicati oggi, lo scenario illustrato dal Comitato di Politica Monetaria di un calo del 25% del PIL nel secondo trimestre, accanto al commento sui rischi di ribasso relativi a questo scenario, suggerisce come questi dati non abbiano sorpreso le autorità. Questi numeri dovrebbero garantire un’estensione del QE di almeno 100 miliardi di sterline la prossima settimana. La nostra view sul Regno Unito è ancora molto negativa, date le sfide che esistono su molteplici orizzonti: la scarsa performance relativa nella gestione della crisi Covid-19, l’apparente mancanza di urgenza intorno alle negoziazioni con l’UE su un futuro accordo commerciale e la sempre più improbabile proroga della scadenza (fine anno). Tutto questo insieme a un massiccio deficit fiscale, a un debito eccessivo rispetto al PIL e al deficit delle partite correnti che richiede finanziamenti. Di conseguenza, ci manteniamo short sulla sterlina, poiché ci aspettiamo un ulteriore deprezzamento.

Nicolas Forest, Global Head of Fixed Income and Member of the Executive Committee di Candriam

Questa voce è stata pubblicata in Economia, Finanza e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


uno + = cinque

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>