Borsa. L’Europa prende pausa dopo la Bce. Piazza Affari chiude sulla parità (-0,04%)

Piazza Affari

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Milano, 4 giugno – Il potenziamento del bazooka pandemico della Bce fa sentire i suoi effetti soprattutto sull’euro e sui titoli governativi e così i listini azionari correggono dopo tre sedute consecutive di rialzo che hanno portato gli indici ai livelli pre-lockdown. Fa eccezione Piazza Affari che conclude in equilibrio grazie alla forza dei titoli finanziari: il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in equilibrio (-0,04%) consolidando il recupero dell’8% messo a segno da inizio giugno. In calo dello 0,4% Francoforte e dello 0,2% Parigi. Tra i migliori titoli del paniere milanese Banca Mediolanum e Banco Bpm (rispettivamente +3,7% e +4,3%) seguiti da Poste, Unipol e Azimut. Giù Salvatore Ferragamo (-2,6%) che, come nelle attese, dal 22 giugno lascerà il paniere Ftse Mib insieme a Bper (+0,24%) per fare spazio a Inwit e Interpump. Rosso del 2% per Atlantia dopo le parole del presidente del Consiglio Conte che tengono ancora di attualità l’ipotesi di revoca delle concessioni per Autostrade per l’Italia. Petrolio in calo (Wti luglio a 36,7 dollari al barile e Brent agosto a 39,3 dollari al barile) per le divergenze in seno ai Paesi Opec+ sul discutere un prolungamento oltre giugno dei tagli alla produzione. Sull’effetto Bce l’euro è  salito a 1,1321 dollari come non succedeva dall’11 marzo scorso.

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