Wall Street apre in rialzo (DJ + 1%) nonostante il balzo storico della disoccupazione. Bene le banche

FOTO EQUITY USANew York, 8 maggio – Wall Street ha aperto in rialzo nonostante il disastroso rapporto sull’occupazione ad aprile che ha visto il tasso di disoccupazione salire al 14,7% dal 4,4% di marzo e la perdita di oltre 20,5 milioni posti di lavoro -un record da quando si è iniziato a tenere traccia del parametro nel 1939. Per la disoccupazione si è invece trattato del maggior rialzo su base mensile dal 1948. Ma, come già fatto ieri quando il dato sui sussidi aveva evidenziato come, nelle ultime sette settimane, oltre 33 milioni di americani avessero fatto richiesto per ricevere i sussidi di disoccupazione, i mercati guardano oltre gli effetti della pandemia, scommettendo sul fatto che il peggio sia già alle spalle. E infatti anche per il presidente Donald Trump il crollo era “totalmente atteso” ma, sottolinea l’inquilino della Casa Bianca, ‘quei posti di lavoro torneranno, e torneranno presto”. Aiuta anche il riavvicinamento Usa-Cina sul fronte commerciale dopo le tensioni dei giorni scorsi legate al coronavirus. Ed il rialzo del petrolio che oggi sale del 3,18% a 24,30 dollari al barile. Il Djia guadagna 240,40 punti, l’1,01%, a quota 24.116,69. L’S&P 500 avanza di 24,13 punti, lo 0,84%, a quota 2.904,82. Mentre il Nasdaq aggiunge 40,86 punti, lo 0,45%, a quota 9.019,52.

Sul fronte aziendale, bene le banche. JPMorgan sale del 2,50% a 93,49 dollari, Citigroup del 2,02% a 45,54 dollari e Bank of America del 2,74% a 23,47 dollari. Macy’s allunga del 3,74% a 5,28 dollari dopo che la catena di grandi magazzini ha rinviato la pubblicazione dei conti relativi al primo trimestre dell’anno a causa delle interruzioni causate dalla pandemia. Uber avanza del 5,98% a 32,78 dollari dopo che l’azienda ha riportato una perdita maggiore delle attese anche se il fatturato ha superato le stime e gli ordini sul suo servizio di delivery sono saliti del 52%. Mentre Ford aggiunge il 2,26% a 4,98 dollari dopo che la casa automobilistica ha detto di voler riavviare la produzione in Nord America il prossimo 18 maggio. E GM sale del 3,32% a 23,18 dollari dopo che la casa automobilistica ha emesso nuove obbligazioni per 4 miliardi di dollari.

 

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