Borsa. Europa positiva guarda a Bce e ai dati macro. Milano apre positiva (+0,3%) poi ritraccia (-0,6%)

Piazza Affari

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Milano, 30 aprile – Partenza in moderato rialzo per le Borse europee, che mantengono un tono positivo grazie all’ottimismo per le notizie sui farmaci per trattare il coronavirus e alle trimestrali in crescita, nonostante la pandemia, in una giornata densa di appuntamenti. Francoforte sale dello 0,6%, Parigi dello 0,3% e Londra dello 0,3%. Milano, che ha aperto in rialzo dello 0,8% ed è salita fino a oltre un punto percentuale, lima i guadagni e avanza dello 0,28%. Poi va leggermente in rosso. Dopo il crollo di inizio anno, le Borse si avviano a chiudere questo mese con il rialzo maggiore da 10 anni. Dal lato aziende, sono arrivati i risultati di Facebook, Microsoft e Tesla, tutti in rialzo, che sostengono il sentiment del mercato. Sul fronte banche centrali, dopo che ieri la Fed ha evidenziato maggiori rischi al ribasso per l’economia e si è detta pronta a usare tutti gli strumenti a disposizione per contrastare gli effetti della pandemia, oggi è la volta della Bce, che non dovrebbe toccare i tassi ma potrebbe ampliare il programma di aiuti. La giornata è densa di appuntamenti macroeconomici, dopo aver certificato che l’economia Usa ha interrotto la fase di espansione più lunga della storia nel primo trimestre, oggi è la volta dei dati sulla crescita europea. La Francia è entrata in recessione, per l’Italia gli analisti di Unicredit ipotizzano un calo del Pil del 5% mentre potrebbe essere del 3,5% circa per l’Europa. In arrivo anche i numeri su inflazione in aprile e disoccupazione, nel pomeriggio dagli Usa i dati settimanali sui sussidi. Sull’azionario milanese, il Ftse Mib è arrivato a 18.300 punti sui massimi dal marzo scorso, trainato dagli energetici con Saipem e Tenaris (dopo la trimestrale) che salgono del 3,5% grazie alla ripresa del petrolio e da Fca in progresso del 3,3%. L’indice è poi tornato a 18.100 punti, appesantito dai bancari. Positivi in generali gli industriali, restano indietro le utilities. In coda al listino le farmaceutiche Recordati e Diasorin in calo di circa un punto e mezzo percentuale. Recordati ieri era salita di quasi il 6% dopo il +12% dei ricavi nel I trimestre. Giù anche Fineco che perde l’1,6%. Prosegue il rialzo del petrolio dopo i dati sulle scorte Usa, salite meno delle attese, e l’annuncio del taglio della produzione da parte della Norvegia. I future del Wti giugno salgono del 12% a 16,88 dollari al barile. Il Brent di pari scadenza, in scadenza oggi, sale del 6,92% a 241 dollari al barile. Il future luglio cresce del 6,27% a 25,75 dollari. Sul mercato valutario dollaro in calo dopo la Fed e con il ritorno della propensione al rischio: euro/dollaro a 1,088 (da 1,0852). Dollaro/yen a 106,68 (106,65). Euro/yen a 116,12 (115,27).

Chiusura in rialzo per le Borse cinesi, trainate dalla performance brillante di Wall Street dopo le parole della Federal Reserve che ha assicurato sostegno all’economia. Inoltre ha influenzato positivamente i listini il progressivo allentamento delle misure di contenimento adottate da molti Paesi nel mondo per contrastare la pandemia. In particolare l’indice composito di Shanghai ha chiuso in rialzo dell’ 1,33% a 2.860 punti. Ancora più sostenuti i guadagni di Shenzhen dove l’indice compositivo ha chiuso con un rialzo dell’ 1,9% a 1763,36. La Borsa di Hong Kong è chiusa oggi per festività.

 

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