Borsa. Milano (+3%) sogna la ripartenza veloce, mentre il crollo del greggio fa meno paura

Piazza Affari

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Milano, 27 aprile – Prima seduta della settimana positiva per le Borse europee, con gli investitori che guardano con favore ai piani di riapertura post-coronavirus in arrivo in vari Paesi, compresa l’Italia dove la ‘fase 2′ scatterà il 4 maggio. Così Parigi +2,55%, Francoforte +3,13%, Londra +1,2% e Madrid +1,7%. Tra le migliori Milano (+3,09%, sui massimi di seduta), ulteriormente spinta dallo spread in calo a 224 punti, dai 239 di venerdì e dal fatto che venerdì dopo la chiusura di Borsa, S&P ha confermato il rating dell’Italia a ‘BBB’ con outlook negativo. In attesa delle decisioni della Federal Reserve e della Bce, in arrivo tra mercoledì e giovedì, i riflettori sono puntati sulle misure varate dalla Bank of Japan per rafforzare i programmi di acquisto di titoli pubblici. Fa dunque meno paura il crollo del petrolio, sebbene restino forti i timori su un imminente esaurimento della capacità di stoccaggio globale a causa del crollo della domanda provocato dalla pandemia di coronavirus: il Wti giugno cede il 26,5% a 12,46 dollari al barile, e il Brent il 9,6% a 19,37 dollari. A Piazza Affari la migliore è stata Azimut (+9,47%, sui valori di inizio marzo): fare da traino al gruppo del risparmio gestito è il fermento del settore, sulla scia del possibile interesse da parte di Amundi per un ingresso nel capitale di Anima (+12,98% il titolo). Bene anche le banche, sostenute dalla trimestrale sopra le stime di Deutsche Bank (+11,8% a Francoforte) e dallo spread in calo. Da segnalare in particolare il +3,83% di Intesa Sanpaolo, nel giorno in cui gli azionisti hanno dato il via libera al bilancio 2019 dell’istituto oltre che, tra le altre cose, all’aumento di capitale al servizio dell’offerta pubblica di acquisto lanciata su Ubi Banca (+2,78%). In coda Italgas (-0,29%), Tenaris (-0,17%) e poco brillante Atlantia (+0,5%), penalizzata dai timori legate alla mole di investimenti necessari per la rete autostradale. Sul mercato valutario, l’euro vale 1,0836 dollari (1,0852 in avvio e 1,0795 venerdì), mentre contro yen è scambiato a 116,18 (116,19 in apertura e 116 venerdì). Il dollaro/yen è a 107,213.

 

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