Def. Pil crolla a -8%, 55 miliardi in deficit per dl aprile

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri

Pil in caduta libera, con perdite per 126 miliardi e chiusura a fine anno se ‘tutto andrà bene’ a -8%, debito che schizza al 155,7% del Pil – ma rimane sostenibile – e un indebitamento a due cifre, attorno al 10,4%, compreso l’extradeficit fino a 55 miliardi che servirà per finanziare le nuove misure anti-virus. Si compone di cifre “mai viste prima” il nuovo quadro macroeconomico tratteggiato nel Documento di Economia e Finanza, che il governo ha messo a punto non senza intoppi sia per la complessità dell’elaborazione delle stime in un contesto più che mai incerto sia per le difficoltà nel ricomporre le spinte della maggioranza. Il virus avrà effetti a lungo sull’economia, che si esauriranno nel primo trimestre del prossimo anno: nel frattempo bisognerà continuare con il distanziamento sociale e i protocolli di sicurezza per evitare il riaccendersi di nuovi focolai. Il nuovo scenario presuppone dunque un rimbalzo nel secondo semestre dell’anno, con l’epidemia sotto controllo e la ripartenza graduale di tutte le attività.

E mette in conto per il 2021 un recupero della crescita al 4,7% e l’eliminazione definitiva delle clausole di salvaguardia sull’Iva, complice la sospensione delle regole del Patto di stabilità nell’emergenza che si presume non sarà riattivato già dal prossimo anno. Superata l’emergenza il quadro sarà rivisto: intanto il governo lavora a misure per attenuare i danni economici del virus e mette in conto semplificazioni e riforma delle tasse tra le riforme strutturali che contribuiranno a mantenere la credibilità sui mercati e a riportare (in 10 anni) il debito sulla media europea.

Moody’s, deficit Italia 2020 all’8-10%, debito al 150% - Gli ampi pacchetti di bilancio per far fronte all’emergenza coronavirus e le deboli entrate fiscali faranno probabilmente salire il deficit dell’Italia all’8-10% quest’anno con un debito pubblico di almeno il 150%. Lo afferma l’agenzia Moody’s che prevede una “severa contrazione” dell’economia italiana “nella prima metà del 2020, seguita da una ripresa nel terzo trimestre con un forte rimbalzo nel 2021″.

 

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