Le Borse rimbalzano. Milano (+2,5%) corre con le banche. Lo spread Btp-Bund è in calo Il prezzo del petrolio resta sotto i 20 dollari

Piazza Affari

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Piazza Affari, già in avvio promettente, consolida il rialzo con il Ftse Mib che si stabilizza a +2,34% a 17.112 punti. Tra i titoli in evidenza Banca Generali (+5,45%), Diasorin (+3,27%) che prosegue il momento positivo in scia all’impegno diretto nella lotta al coronavirus. Corre poi Azimut (+5%) con Timone Fiduciaria che riunisce gli azionisti aderenti al patto di sindacato, che ha reso noti i termini dell’operazione di rafforzamento. Di buon passo i bancari mentre lo spread tra Btp e Bund è in area 225 punti rispetto ad una apertura a 230. Mediobanca guadagna il 4,39%, Intesa il 4,12%. Tra gli altri bene Stm (+3,38%) e Nexi (+3,76%), quest’ultima prevede di registrare per il primo trimestre ricavi superiori a 220 milioni, anche se sospende la guidance per le incertezze legate al Coronavirus. Il titolo è stato tagliato ad ‘accumulate’ da Banca Akros. Saipem che ha anch’essa ritirato la guidance, segna un +2,25%. Non apre infine Guala Closure dopo l’opa volontaria di Investindustrial.

Spread in calo questa mattina all’avvio dei mercati. Il differenziale tra Btp e Bund, che aveva già iniziato una progressiva discesa ieri sera rispetto al picco di giornata di 245 punti, scende ora sotto i 230 punti, a 225. La chiusura di ieri segnava 235. Il tasso di rendimento del decennale italiano è dell’1,84%.

Il prezzo del petrolio resta sotto i 20 dollari. Il barile Wti perde lo 0,3% a 19,81 dollari dopo essere arretrato ieri dell’1,2%. Il Brent è invece in controtendenza, con un recupero dello 0,7% rispetto alla caduta di ieri del 6,5%, a 27,89 dollari al barile.

Borse di Asia e Pacifico in calo con Tokyo che lascia sul terreno l’1,33%. A pesare sui listini il crollo fatto segnare dalla produzione industriale e le vendite al dettaglio negli Stati Uniti mentre prosegue l’incertezza in Giappone sulla fase di prolungata emergenza dettata dalla pandemia del coronavirus. Tra le altre Piazze Hong Kong perde lo 0,68%. Poco mosse Shanghai (+0,15%) e Shenzhen (+0,3%). Piatta Seul mentre Sidney cede lo 0,92%. Sotto la lente l’inflazione in Germania di marzo e, soprattutto, l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche. Poi altra raffica di dati dagli Stati Uniti, con le richieste settimanali di sussidi disoccupazione, le licenze edilizie di marzo e l’indice Philadelphia Fed (manifatturiero) di aprile. Nel frattempo l’euro è in flessione sul dollaro. La moneta unica passa di mano a 1,0885 sul biglietto verde.

Euro in calo sul dollaro questa mattina. La moneta unica vale 1,0885 dollari (-0,22%) ed arretra anche nei confronti dello yen a 117,40 (-0,18%).

 

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