DL imprese. Banca d’Italia: conti dedicati per far affluire soldi in mani giuste

Roma, 15 aprile.

La Banca d'Italia

La Banca d’Italia

Per fare in modo che le risorse previste dal Dl imprese affluiscano “nelle mani giuste e non nelle mani sbagliate” la Banca d’Italia suggerisce lo strumento dei conti dedicati. Lo indica il Capo della Vigilanza Paolo Angelini in audizione davanti alla Commissione bicamerale d’inchiesta sulle banche guidata da Carla Ruocco. Secondo la Banca d’Italia, bisogna “agevolare il tracciamento dei finanziamenti erogati con meccanismi di versamento su conti dedicati che agevolano il ruolo dell’Uif, della Banca d’Italia e della magistratura nel contrasto dell’utilizzo illecito”. Nell’erogazione di liquidita’ alle imprese “c’è una tensione tra far in fretta e fare bene”. Angelini ha poi commentato in modo favorevole l’istituzione della Task force per la liquidità del sistema bancario nell’emergenza coronavirus alla quale partecipano il Mef, l’Abi, Mcc e Bankitalia ai quali si sono poi aggiunti il Mise e la Sace. “C’e’ una condivisione e un coordinamento tra i partecipanti, un punto di ascolto reciproco, una caduta dei muri istituzionali per un’interazione reciproca”.

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