Bce: Lagarde un fondo di ricostruzione collettivo è una magnifica idea. Contraria ad inasprire le politiche di bilancio per ridurre i debiti degli Stati: ci vuole pazienza e tempo

La Presidente della Bce, Christine Lagarde

La Presidente della Bce, Christine Lagarde

Milano, 9 aprile – L’idea di arrivare a un fondo europeo collettivo di ricostruzione è “magnifica”. E’ quanto ha dichiarato oggi la presidente della Bce, Christine Lagarde, in un’intervista accordata al canale radiofonico francese France Inter in risposta a una domanda se si possa sperare in uno sforzo comune dell’Europa per uscire dalla crisi del coronavirus e se invece si rischia un “ciascuno per se’”. “Io spero, perchè sono di natura ottimista – ha detto – che questo coordinamento, questo senso collettivo che stiamo vedendo emergere, anche a livello dell’Eurogruppo e tra i Ministri delle finanze, possa continuare in seguito. Penso che l’uscita da questa crisi e la ricostruzione saranno un momento determinante. E dopo aver partecipato alle riunioni dei ministri delle finanze per due giorni e una notte, quello che posso dire è che sono già stati compiuti incredibili progressi. L’idea che possiamo avere un fondo di ricostruzione che sia finanziato collettivamente, vale a dire dove si mettano insieme tutti i sottoscrittori, i migliori e quelli meno buoni, sarebbe magnifica. Non sono sicura che ci siamo arrivati ma ci stiamo muovendo in quella direzione”.

Quanto al rimborso dei debiti accumulati dai paesi per ricostruire l’economia dopo la crisi economica seguita alla pandemia, Lagarde ha detto: “Se una volta passata la crisi e tornata la crescita, ci si mette subito ad inasprire le politiche di bilancio e se così facendo si rallenta la crescita, allora si finisce per cadere in una trappola assolutamente da evitare. Occorrerà piuttosto procedere con gradualità al rimborso dei debiti e a tornare su una traiettoria che sia più stabile e più favorevole al corretto equilibrio delle finanze pubbliche”. Per quanto riguarda la tempistica di un rientro da questa fase di esplosione del debito, Lagarde guarda a un orizzonte molto superiore ai 10 anni. “Occorrerà un arco di tempo molto più lungo … perchè alcuni paesi dell’Eurozona vedranno aumentare significativamente i loro rapporti debito/Pil – ha spiegato – Se si tiene conto dei finanziamenti necessari oggi, se si guarda a cosa si stanno impegnando a spendere i paesi europei, stiamo parlando circa del 19% del Pil. Quindi questo ammortamento del debito dovrà avvenire necessariamente in un lungo arco di tempo”.

 

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