La Française. Non c’è un pianeta B. Commento di X.Lépine

imagesDobbiamo sperare che la transizione economica successiva alla crisi abbia un impatto sufficiente affinché il ritardo che dovremo affrontare nella transizione ambientale sia gestibile. Perché se c’è una crisi ambientale, non abbiamo Stati, non abbiamo Banca Centrale e non abbiamo alcun Pianeta B. La “S” della sigla ESG dovrà includere gli investimenti nella sanità e le forme di solidarietà, attraverso investimenti nel medio termine, da parte degli Stati. È presto per definire un’asset allocation a lungo termine, perché la ripresa varierà a seconda del paese e del settore. Quali settori e Paesi privilegiare dipenderà dall’istituzione di un Green New Deal insieme a un nuovo Piano Marshall o, al contrario, dall’egoismo e dalla scarsa visione dei Paesi. Questa crisi, come una rivoluzione industriale, costringerà tutte le parti a spostare le nostre economie verso un mondo più sostenibile, non solo in termini economici, ma anche ambientali, sanitari e sociali.

X.Lépine, presidente del Gruppo La Française

 

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