J.P. Morgan AM. I pilastri di sostegno

Economia mondiale e mercati finanziari

Economia mondiale e mercati finanziari

Il mercato ha già stabilito che l’epidemia di COVID-19 avrà un forte impatto sul PIL, con stime che indicano un calo di gran lunga superiore al 5% registrato all’epoca della crisi finanziaria. Va comunque riconosciuto che la risposta della Fed è stata significativa, e ciò riguarda sia l’iniziale taglio dei tassi allo 0% che, più di recente, l’impegno a favore di un programma di allentamento quantitativo (QE) illimitato ora esteso anche alle obbligazioni societarie statunitensi di qualità Investment Grade. Ci aspettiamo che tali interventi diano un forte sostegno ai mercati, notando che quello dei Treasury si è già stabilizzato. Gli investitori hanno già salutato con favore la risposta fiscale del governo statunitense che, al momento in cui scriviamo, prevede un pacchetto di misure di stimolo di 2000 miliardi di dollari, la cui forma e dimensione finale è ancora da definire. Questo pacchetto di interventi di stimolo, quasi il 10% del PIL, supera di gran lunga quello varato durante la crisi finanziaria e, aspetto importante, riflette la scala attesa di decelerazione della crescita. Tuttavia, non siamo ancora fuori pericolo. I dati di prossima pubblicazione saranno decisamente negativi: le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono già a un massimo storico, mentre sul fronte delle imprese si prevede un’impennata dei declassamenti del merito creditizio e delle insolvenze. Il fattore determinante sarà la durata di questa crisi che, tuttavia, è difficile da stabilire.

Valutazioni quantitative

Da inizio anno, i mercati del credito statunitensi hanno subìto ribassi significativi: attualmente gli spread sui titoli Investment Grade si sono ampliati di 257 punti base (pb), a 382 pb, e quelli sui titoli High Yield sono aumentati di 643 pb, raggiungendo i 1056 pb. Non vi è alcun dubbio che le ultime misure di stimolo sosterranno i mercati del credito, ma quanto in basso sulla scala del rischio dovrebbero spingersi gli investitori nei loro acquisti? Poiché la Fed sta acquistando al momento obbligazioni societarie Investment Grade, questo potrebbe essere un buon punto di ingresso. Riteniamo che il rischio di insolvenza sia perlopiù concentrato nelle emissioni societarie con rating singola B o inferiore. Di conseguenza, a questi livelli anche i titoli di fascia BB potrebbero essere interessanti visto che gli spread si collocano ora al di sopra degli 800 pb (a 821 pb), ossia 572 pb in più rispetto a inizio anno. Tuttavia, sarà più importante che mai effettuare un’accurata selezione dei titoli mentre cominciano a delinearsi i vincitori e i vinti. (Tutti i dati sono aggiornati al 24 marzo.)

Fattori tecnici

Sulla scia di una iniziale definizione dei pacchetti di misure di stimolo, le condizioni tecniche sono migliorate e gli operatori hanno cominciato a vedere scorrere le offerte sui propri schermi. Tuttavia, la strada è ancora lunga e la situazione cambia di giorno in giorno. Per il momento, i rimborsi restano un aspetto cruciale per i gestori di portafoglio: l’approssimarsi della fine del trimestre potrebbe preludere a ulteriori vendite da parte degli investitori retail. Tuttavia, nei fatti gli investitori istituzionali stanno vagliando il miglioramento delle valutazioni per individuare potenziali punti di ingresso.

Cosa significa per gli investitori obbligazionari?

Due importanti pilastri di sostegno – il pacchetto statunitense di misure fiscali e la decisione della Fed di acquistare obbligazioni societarie – sono oggi realtà, ma le incertezze permangono in vista dei dati macroeconomici desolanti che ci attendono e delle difficoltà che ancora investono il quadro tecnico. Gli investitori hanno iniziato a fare una cernita molto accurata tra gli attivi che hanno pagato il maggiore scotto e che rientrano sotto il programma di intervento delle Banche Centrali, con particolare riferimento alle emissioni societarie Investment Grade. Analogamente, per gli investitori con un orizzonte temporale lungo, le valutazioni attuali potrebbero rendere interessanti alcuni attivi quali le emissioni societarie High Yield di elevata qualità (rating BB). Prevediamo che la volatilità proseguirà, ma le prospettive di rendimento a lungo termine cominciano a sembrare allettanti.

 

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