Edmond de Rothschild. Coronavirus. Le preoccupazioni sono attualmente concentrate sugli Stati Uniti e sul Regno Unito. Commento di Benjamin Melman

La Borsa di Londra

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Gli investitori non hanno mai affrontato prima d’ora una situazione con una liquidità in graduale diminuzione. La situazione attuale potrebbe non essere simile a quella del 2008, quando i mercati si sono confrontati con i rischi sistemici derivanti dai prestiti subprime e dalla fragilità delle banche, ma la crescente incertezza sta trascinando i mercati azionari sempre più in basso. L’economia globale è praticamente a un punto morto e potrebbe rimanere tale per il prossimo futuro, poiché possiamo aspettarci un rapido aumento dei casi di coronavirus nelle prossime due settimane. Se gli spread odierni sul debito high yield dovessero persistere, potremmo trovarci in una situazione estremamente complicata nei prossimi mesi. La situazione richiede una reazione vigorosa da parte delle autorità economiche, finanziarie e monetarie. Molti Paesi hanno già presentato ambiziose misure di stimolo che costano decine di miliardi di euro. La scorsa settimana la BCE è stata criticata dopo aver annunciato quelle che sono state considerate misure blande. Ma il Regno Unito ha messo in atto una strategia economica e monetaria coerente. La Fed, nel frattempo, ha scatenato un bazooka di taglio dei tassi d’interesse per aiutare le banche a mantenere e persino a estendere i prestiti.

A livello sanitario, l’isolamento sembra funzionare, a giudicare dalla situazione in Cina e dalla prima città italiana colpita dall’epidemia. I nuovi casi si stanno stabilizzando e addirittura diminuendo. Si può ragionevolmente supporre che l’Europa potrebbe seguire la stessa traiettoria grazie alle stesse misure di isolamento, che potrebbero rallentare l’epidemia con un picco alla fine di questo mese o all’inizio di aprile. Gli Stati Uniti e il Regno Unito non hanno optato per l’isolamento e gli investitori sono ora molto preoccupati delle conseguenze che questo approccio potrebbe avere.

Negli ultimi giorni sono stati compiuti alcuni passi. La capitolazione del mercato, un passo in una crisi del mercato azionario, si è verificata. Sono state adottate le opportune misure economiche, finanziarie, fiscali e monetarie, ma i mercati sono ora concentrati sugli Stati Uniti e su un incombente annuncio di un piano di stimolo economico e di misure sanitarie più aggressive. Se Washington e Londra dovessero andare in isolamento, i mercati potrebbero essere in grado di prevedere quando l’epidemia potrebbe smettere di diffondersi.

In questo contesto, rimaniamo neutrali sui mercati azionari e sottopesiamo il reddito fisso. Prima di adeguare la nostra asset allocation per trarre vantaggio dalle valutazioni storicamente basse, preferiamo vedere quali ambiziose misure sanitarie adotteranno gli Stati Uniti e il Regno Unito e se la risposta economica di Washington sarà abbastanza forte.

Benjamin Melman, Global CIO Asset Management di Edmond de Rothschild AM

 

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