Wall Street: avvio pesante in attesa dei pacchetti di stimolo di governi e banche centrali

Global Markets react to US/China Trade DisputeNew York, 11 marzo – Wall Street ha aperto in calo, riprendendo la corsa al ribasso interrotta ieri grazie a un rally nel finale, sui timori legati alla diffusione del coronavirus. Gli investitori continuano a preferire i cosiddetti beni rifugio in attesa che governi e banche centrali di tutto il mondo lancino misure di politica fiscale e monetaria per cercare di attutire il probabile impatto del Covid-19 sulle loro economie. Ieri, il presidente Usa Donald Trump aveva paventato l’ipotesi di abbassare le tasse sui redditi fino allo 0% per il resto dell’anno, mentre oggi Bloomberg ha riferito che il presidente della Bce, Christine Lagarde, avrebbe allo studio misure per fornire liquidità a costi bassissimi al sistema bancario. Ma i mercati si interrogano sulle tempistiche. Nel frattempo, la Banca centrale inglese ha tagliato i tassi di interesse di 50 punti base allo 0,25% ed il governo britannico ha annunciato un pacchetto di misure del valore di 30 miliardi di sterline. Intanto, sono oltre 100.000 le persone contagiate dal coronavirus nel mondo, di cui oltre 1.000 negli Usa. Il rendimento del titolo di Stato Usa a 10 anni è in calo allo 0,710% dallo 0752%. Mentre l’oro sale dello 0,33% a 1.665,80 dollari l’oncia. Gli investitori hanno per lo più ignorato la vittoria di Joe Biden nelle primarie democratiche di ieri in 6 Stati Usa che dovrebbe spianare la strada verso la nomination all’ex vice presidente. Sul fronte macroeconomico, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono saliti ma meno delle attese a febbraio (+0,1% contro attese per un dato invariato). Il petrolio Wti ad aprile scende del 3,87% a 33,03 dollari al barile dopo che l’Opec ha tagliato le sue previsioni sulla crescita della domanda globale per il 2020 a solo 60.000 barile al giorno da una precedente stima per una crescita pari a 990.000 barili al giorno. Il Djia cede 645,77 punti, il 2,58%, a 24.372,39. L’S&P 500 perde 72,29 punti, il 2,51%, a quota 2.809,94. Il Nasdaq lascia sul terreno 177,91 punti, il 2,58%, a quota 8.165,26.

 

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