Borsa. Europa in rialzo dietro a Wall Street che corre su effetto Biden. Bene Milano (+0,9%)

Piazza Affari

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Milano, 4 marzo – Chiusura positiva per le Borse europee, incoraggiate dalla performance rialzista registrata da Wall Street, in festa per la vittoria dell’ex vice presidente, Joe Biden, nel Super Tuesday, il primo snodo cruciale per vincere le primarie democratiche e per sfidare Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, nel prossimo appuntamento elettorale di autunno. Nonostante l’emergenza per il coronavirus rimanga in primo piano, Milano ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,91%, mentre lo spread è calato in area 165 punti. Sono andate meglio le altre Borse europee, quasi tutte in rialzo di oltre l’1%. Piazza Affari è stata puntellata più che altro dalle utilities, con Enel in prima fila in progresso del 5,7%. Hanno invece perso ancora quota le Banco Bpm (-4,3%), dopo l scivolone di ieri, giorno in cui è stato presentato il piano industriale dell’istituto. Anche Amplifon ha lasciato sul parterre oltre il 4,2%, pagando dazio al timore che il coronavirus penalizzerà i conti del 2020. Hanno inoltre fatto male le Fineco (-5,19%) e le Nexi (-2,9%), quest’ultime dopo la buona performance della vigilia. Exor ha registrato una seduta a doppia faccia: se inizialmente è salita con vigore, sull’onda della notizia della cessione di PartnerRe, ha poi rallentato il passo chiudendo in rialzo dello 0,16%. Sul fronte dei cambi, l’euro ha perso posizioni nei confronti del biglietto verde, dopo essere salito di misura nei giorni scorsi prima sull’attesa e poi sull’annuncio del taglio dei tassi da parte della Fed, che ieri a sorpresa ha dato una sforbiciata al costo del denaro di mezzo punto. La moneta unica quota 1,1125 dollari (da 1,1169 di questa mattina e da 1,115 di ieri). Il petrolio ha registrato un andamento volatile, nel giorno in cui il Dipartimento dell’Energia americano ha annunciato che le scorte di petrolio sono aumentate di 0,784 milioni di barili a 444,119 milioni di unità contro attese degli analisti per un rialzo di 3,1 milioni di barili. Il wti, contratto con consegna ad aprile, dopo esser salito per gran parte della giornata, perde lo 0,17%%, portandosi a 47,1 dollari al barile.

 

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