Borsa. Europa tenta il rimbalzo, Milano (+0,3%) frenata dalle banche

Piazza Affari

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Milano, 2 marzo – Rialzano la testa le Borse europee, dopo avere archiviato una settimana tutta da dimenticare con crolli degli indici di oltre il 10% causati dalla diffusione del coronavirus. Gli investitori scommettono in un intervento delle autorità per far fronte all’emergenza sanitaria: venerdì scorso Jerome Powell, il numero uno della Federal Reserve, ha detto che la banca centrale Usa agirà ‘in modo appropriato’ per cercare di attutire gli eventuali impatti negativi del coronavirus. Questa mattina anche Haruhiko Kuroda, il governatore della Banca centrale del Giappone, ha assicurato tutto il possibile da parte dell’istituto centrale ‘per garantire la stabilita’ dei mercati finanziari’. La scorsa settimana Valdis Dombrovskis, numero due della Commissione europea, aveva aperto alla possibilità di concedere all’Italia un po’ di respiro sui conti pubblici e sul rispetto del patto di stabilità. In aggiunta il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, questa mattina ha annunciato che mercoledì avverrà una riunione telefonica di G7 Finanze ed Eurogruppo per valutare una azione concertata per fronteggiare l’emergenza sanitaria. D’altra parte la situazione è fluida e preoccupa il fermo dell’attività economica mondiale provocata dal virus. In Cina l’indice Caixin, che misura l’attività manifatturiera, è sceso a febbraio al livello più basso mai registrato dalla pubblicazione del 2004, esattamente a 40,3 punti, contro i 51,1 di gennaio. Milano, dopo aver segnato un progresso dell’1,58%, ha rallentato il passo e sale dello 0,3%. Parigi, inoltre, guadagna l’1,8%, Francoforte l’1,5% e Madrid l’1,47%. Londra ha aperto con un progresso superiore al 2%. Dopo i forti cali della scorsa settimana, rimbalza con vigore il petrolio: il wti, contratto con consegna ad aprile, sale del 4,1% portandosi a 46,6 dollari al barile

A Piazza Affari sono in evidenza le azioni legate al petrolio, da Tenaris (+2,18%), fino a Saipem (+0,7%) ed Eni (+1,2%). Sono ben impostate le utilities, mentre sono contrastate le azioni delle banche. Banco Bpm segna un ribasso del 2,5%. Sono deboli anche le Fca (-0,2%), risentendo del timore di un fermo delle vendite di auto nel mondo. Proprio oggi, ad esempio, è emerso che le immatricolazioni giapponesi del mese di febbraio hanno accusato un crollo del 10,7% su base annua, risentendo tanto della diffusione del virus, quanto del rialzo dell’Iva giapponese. DiaSorin registra un +1%, dopo avere annunciato di avere siglato con TTP plc, società leader nello sviluppo di tecnologie e prodotti, un accordo di licenza esclusiva e di trasferimento di tecnologia in base al quale DiaSorin avrà accesso a una piattaforma flessibile e dai costi contenuti per l’automazione dell’analisi diagnostica direttamente sul campione clinico. Sul fronte dei cambi continua la marcia al rialzo dell’euro nei confronti del dollaro, sostenuta dalla prospettiva che la Fed taglierà presto i tassi di interesse Usa. La moneta unica vale 1,1068 dollari (venerdì in chiusura si attestava a 1,1004). Vale inoltre 120,1 yen (119,11), mentre il dollaro-yen è pari a 108,51 (108,26). L’oro guadagna l’1,1% dopo lo scivolone di venerdì riconquistando quota 1.603 dollari l’oncia.

 

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