Ue. Italia, Grecia, e Cipro confermano squilibri macroeconomici eccessivi. Gentiloni: i rischi per il peggioramento dell’economia si sono già parzialmente materializzati

Il commissario all'economia Paolo Gentiloni

Il commissario all’economia Paolo Gentiloni

Bruxelles, 26 febbraio – Italia, Grecia e Cipro continuano a evidenziare ‘squilibri macroeconomici eccessivi’. Lo ha indicato l’analisi approfondita della Commissione europea che conferma la posizione dei tre Stati. Germania, Irlanda, Spagna, Olanda, Francia, Croazia, Portogallo, Romania e Svezia evidenziano squilibri macroeconomici giudicati non eccessivi. La differenza è nel grado di attenzione cui sono soggetti gli Stati, ma non si traduce in una procedura formale europea per correggere gli squilibri eccessivi. Per l’Italia il fattore primario di squilibrio è l’alto debito pubblico accompagnato dal calo di crescita della produttività da una crescita bassa nel lungo periodo. La Germania è presa di mira per il surplus di parte corrente che riflette un livello di investimenti inadeguato rispetto alle possibilità finanziarie dello Stato.

In Italia ‘il rapporto debito/pil è tuttora in aumento anche se i programmi del governo stanno diventando più compatibili con la riduzione del debito’. Lo indica la Commissione europea nel rapporto sulla situazione del Paese in relazione agli squilibri macroeconomici nel caso dell’Italia giudicati ‘eccessivi’ proprio a causa dell’alto debito/pil. ’La crescita potenziale anche se migliorata resta insufficiente ad assicurare la veloce riduzione del debito. L’azione per attuare l’agenda delle riforme è ripresa’. Questo il giudizio della Commissione europea sull’Italia contenuto nel rapporto sulle condizioni economiche e strutturali. Bruxelles nota che il debito/pil non cala anche se riconosce che i programmi del governo ‘stanno diventando più favorevoli alla riduzione del debito pubblico’. Tuttavia la Commissione indica anche che resta ‘una sfida fiscale futura in conseguenza dell’arretramento delle riforme delle pensioni’. Quanto al sistema bancario, Bruxelles nota che ‘se la qualità degli asset è migliorata in tutti gli Stati, in particolare in quelli con un alto ratio di non performing loan, il ratio è tuttora superiore al 7% (come in Grecia, a Cipro, in Portogallo, Bulgaria e Croazia).

‘I rischi di peggioramento dell’economia a causa della diffusione del coronavirus si sono parzialmente materializzati tuttavia è presto per stime serie. Avremo sicuramente un ribasso (della crescita, ndr) dato che il pil della Cina rappresenta il 18% del pil globale mentre all’epoca della Sars rappresentava solo il 4%’. Lo ha detto il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni.

‘Oggi stiamo facendo il primo passo per mettere la sostenibilità al centro della politica e delle azioni economiche Ue’ e viene rafforzata ‘l’attenzione del semestre europeo su questioni economiche e sociali e sulla correzione degli squilibri macroeconomici. La riduzione dei livelli del debito pubblico e privato procede a un ritmo diseguale (tra i vari Paesi – ndr) e, sebbene i disavanzi delle partite correnti siano stati in gran parte corretti, i grandi surplus restano una fonte di preoccupazione’. Questo il commento del commissario all’economia Paolo Gentiloni sulle analisi e valutazioni sugli squilibri macroeconomici nella Ue. Germania e Olanda sono i Paesi che hanno spazio per investire e a giudizio di molti (compresa la Commissione europea) potrebbero e dovrebbero investire di più.

 

Questa voce è stata pubblicata in Finanza e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


uno + = nove

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>