Coronavirus: Fmi lima Pil mondiale ma vede rischi: -0,1%, scenario più preoccupante se contagio aumenta

Kristaliana Georgieva, economista bulgara e direttrice del Fondo Monetario Internazionale

Kristaliana Georgieva, economista bulgara e direttrice del Fondo Monetario Internazionale

Il Fmi, di fronte all’emergenza del coronavirus, ha ridotto al 3,2%, 0,1 punti in meno, la stima di crescita mondiale 2020, portando la previsione per la Cina al 5,6% contro il 6% del mese scorso. Nello scenario principale “l’impatto sull’economia mondiale sarebbe relativamente basso e di breve durata”, ha detto al G20 di Riad la direttrice generale Kristalina Georgieva. “Ma guardiamo anche a scenari più preoccupanti in cui la diffusione del virus continua più a lungo e si fa più globale, con conseguenze sulla crescita più durevoli”. I ministri delle Finanze e i governatori del G20 discuteranno un piano d’azione per difendere l’economia globale dall’impatto del coronavirus. Lo si legge in un documento dell’organizzazione del G20 in corso a Riyad, in Arabia saudita, citato dalla France Presse. Fra i temi in cima all’agenda – si legge – “le prospettive economiche globali e le possibili risposte per sostenere la crescita e contrastare i rischi al ribasso”.

L’esplosione del coronavirus sarà al centro dei colloqui del G20 finanziario in corso questo weekend, e i ministri delle Finanze e governatori riuniti a Riyad, in Arabia saudita, devono essere pronti a ogni scenario. Lo ha detto Bruno Le Maire, ministro delle Finanze francese spiegando che al momento lo “scenario principale” per l’impatto sull’economia globale è quello di una caduta e poi una ripresa “a forma di V”. Nell’agenda del meeting finanziario rientravano inizialmente i temi fiscali legati alla web tax e alla tassazione minima globale, ma il diffondersi del virus e l’impatto sull’economia stanno prendendo il sopravvento nelle discussioni tra i leader dell’economia. I ministri e i governatori discuteranno dunque un piano d’azione per difendere l’economia globale, hanno fatto sapere gli organizzatori. Fra i temi in cima all’agenda rientrano ora “le possibili risposte per sostenere la crescita e contrastare i rischi al ribasso”. L’alta incertezza derivante dal virus è stata sottolineata anche dal governatore della Banca del Giappone, Haruhiko Kuroda.

 

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