FMI. La crescita globale ha toccato il fondo, ma la ripresa sarà fragile, rischi coronavirus. Per l’Italia conferma stima Pil a +0,5% nel 2020 e a +0,7% nel 2021

International Monetary Fund CyberattackNew York, 19 febbraio – Il rallentamento della crescita economica globale sembra abbia toccato il punto più basso, ma ‘la ripresa è fragile’. Lo ha scritto il Fondo Monetario Internazionale nella G20 Surveillance Note. L’Fmi ha notato che la presenza di notevoli rischi al ribasso potrebbero fare ‘deragliare la ripresa’. Il Fondo ha notato che il coronavirus – che ha definito una ‘tragedia umana’ – sta stravolgendo l’attività economica in Cina e che sono probabili ripercussioni in altri Paesi. Inoltre, seppure abbia notato che la firma la ‘fase uno’ dell’accordo commerciale tra Washington e Pechino ha ‘ridotto in qualche maniera l’incertezza nel breve termine’, l’Fmi ha esortato le due superpotenze a risolvere le loro divergenze in modo definitivo.

Il Fondo Monetario Internazionale ha confermato le previsioni di crescita economica per l’Italia per quest’anno e quello successivo. Il Fondo ha confermato le proiezioni fatte a gennaio in vista del World Economic Forum di Davos in cui aveva stimato una crescita dell’economia italiana pari allo 0,5% nel 2020. In quell’occasione, il Fondo aveva però rivisto al ribasso le stime per il 2021 a +0,7% dal +0,8% fornito a ottobre del 2019. Nella G20 Surveillance Note, l’Fmi ha notato che il Paese ha uno spazio fiscale limitato a causa dell’alto indebitamento e suggerisce di dare priorità alla sostenibilità del debito tramite un maggior consolidamento fiscale e l’adozione di misure per stimolare la crescita.

 

 

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