Comgest. Cina, intrattenimento online, sanità e assicurazioni resistono al coronavirus. Commento di Jasmine Kang

Il presidente cinese, Xi Jinping

Il presidente cinese, Xi Jinping

Se il mercato ha acclamato con favore l’accordo di ‘fase uno’ tra Cina e Stati Uniti, l’improvviso scoppio del coronavirus ha raffreddato il mercato incidendo al contempo sulla vita di molte persone. La Cina ha sospeso le operazioni di fabbrica in tutto il Paese e ha introdotto restrizioni sui trasporti. L’OMS, il 30 gennaio, ha definito l’epidemia di coronavirus come un’emergenza sanitaria di portata internazionale, il che ha spinto molti Paesi a ridurre o chiudere i collegamenti con la Cina. Non sappiamo esattamente quale sarà l’epilogo dell’epidemia del virus in corso, se è questione di qualche mese o se si protrarrà più a lungo. Sicuramente nessuno lo sa con certezza. Se la storia ci ha insegnato qualcosa, l’impatto del coronavirus sarà forte ma breve. Nel febbraio 2003 la SARS, la più grande epidemia di virus della storia recente, ha polverizzato due punti percentuali di crescita del PIL nel secondo trimestre del 2003 e poi si è concretizzato un rapido rimbalzo nel corso dell’anno. Tale confronto viene utilizzato come riferimento per l’attuale epidemia presumendo che possa essere controllata nel giro di un mese o due. Settori come il turismo, la ristorazione e il retail sono al momento i più colpiti, mentre l’intrattenimento online, la sanità e le assicurazioni ne stanno attualmente beneficiando.

Nel periodo del Capodanno cinese, come di consueto poche notizie sono emerse a livello di singole società. NetEase sta sperimentando un miglioramento della crescita nel gaming, nella musica e nella formazione online durante il periodo dell’epidemia. Hikvision ha beneficiato dell’accordo USA-Cina, quando la tensione tra i due Paesi si è temporaneamente allentata. TravelSky e Samsonite hanno subito una contrazione della performance a causa del forte calo del business dei viaggi a livello globale.

Qual che è certo è che l’economia dovrebbe riprendersi dopo l’accordo di “fase uno” e il governo cinese dovrebbe continuare a lanciare ulteriori riforme per incoraggiare consumi interni, ricerca e sviluppo e la ristrutturazione delle imprese statali. In questo periodo di volatilità, vediamo opportunità di acquisto in società interessanti e a prezzi migliori.

 

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