In dicembre i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,1 per cento sui dodici mesi come nel periodo precedente. I prestiti alle famiglie hanno accelerato al 2,6 per cento sui dodici mesi (dal 2,3 in novembre), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dell’1,9 per cento (-2,0 nel mese precedente). Queste sono alcune delle evidenze del Rapporto Banche e Monete serie nazionali reso pubblico oggi dalla Banca d’Italia. I depositi del settore privato sono cresciuti del 5,3 per cento sui dodici mesi contro il 7,6 in novembre; la raccolta obbligazionaria è diminuita dell’1,5 per cento sullo stesso periodo dell’anno precedente contro un aumento del 2,3 in novembre. Le sofferenze sono diminuite del 17,3 per cento sui dodici mesi (in novembre la riduzione era stata del 23,5 per cento); il calo risente di alcune operazioni di cartolarizzazioni avvenute nell’ultimo anno. In dicembre i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,78 per cento (1,76 in novembre), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 7,60 per cento. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,37 per cento (1,29 in novembre); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85 per cento, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati all’1,06 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37 per cento.
