Edmond de Rothschild AM. L’epidemia cinese. La convalescenza del mercato dovrebbe essere breve. Commento di Bartlomiej Szabat-Iriaka

FOTOIl virus è stato individuato un mese fa al mercato di Huanan a Wuhan. Ricorda molto il virus della SARS che si è manifestato nell’aprile/maggio 2003. All’epoca, morirono 744 persone, di cui 685 in Cina, e 8.096 casi furono segnalati a livello globale. Tuttavia, le due situazioni sono diverse per forma e sostanza. Già nel 2003, la mancanza di trasparenza ha ritardato l’efficacia degli strumenti per fermare la diffusione della SARS. Oggi, la prontezza di risposta di Pechino e le recenti dichiarazioni di XI Jinping dimostrano che il Paese è determinato a contenere rapidamente il virus. Per quanto riguarda la virulenza del nuovo coronavirus, dobbiamo tenere presente che, sebbene si tratti di un nuovo ceppo, diversi fattori suggeriscono che potrebbe essere messo sotto controllo in tempi relativamente brevi. In primo luogo, il numero di casi segnalati, cioè di persone che necessitano di assistenza respiratoria urgente, è molto più basso rispetto all’epidemia di SARS. Per il momento, i sintomi – raffreddore, tosse, dolori muscolari e forti mal di testa – sono generalmente contenuti.

In secondo luogo, anche se il numero di nuovi casi segnalati sembrerebbe suggerire un ceppo piuttosto virulento, l’aumento è dovuto principalmente ai cambiamenti nella modalità di definizione dei casi. Ad esempio, le persone che all’inizio si riteneva non fossero infette nelle primissime fasi dell’epidemia, da allora sono state riqualificate. Questo aumento è dovuto anche al miglioramento delle procedure di rilevamento e di dichiarazione, grazie all’estensione della sorveglianza clinica ad altri operatori sanitari, come i medici di base.

E anche se è ovviamente troppo presto per individuare con precisione il grado di pericolosità del virus, i rischi di una pandemia sembrano piuttosto bassi. La somiglianza del virus con la SARS ha permesso alle autorità di mettere in atto procedure che hanno funzionato durante l’epidemia del 2003 e le 14 sequenze genetiche relativamente ben conservate del virus (segno di un basso tasso di mutazione) accelereranno lo sviluppo di un efficace trattamento d’emergenza.

Naturalmente si teme che il periodo del Capodanno cinese, solitamente attivo dal punto di vista economico, ne risenta. Ma un eventuale rallentamento dei trasporti e dell’attività dei ristoranti sarà probabilmente un fenomeno temporaneo piuttosto che una tendenza a lungo termine.

Bartlomiej Szabat-Iriaka, analista specializzato nel settore della sanità di Edmond de Rothschild AM

 

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