Aegon AM. I mercati finanziari vaccinati contro Wuhan. Commento di Hendrick Tuch

Mercati finanziari

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Nelle ultime decadi abbiamo assistito a circa 6 corona virus. Alcuni di loro sono ancora endemici, causando sintomi associabili a quelli dell’influenza e, in casi particolarmente gravi, polmonite. I più conosciuti sono la SARS (novembre 2002), che ha colpito circa 8000 persone nel mondo, e la MERS (settembre 2012), con 2500 casi accertati. I numeri più recenti indicano circa 6000 persone affette dal virus di Wuhan, ma questi dati probabilmente saliranno nelle prossime settimane, considerando il lungo periodo di incubazione di questa specifica malattia. Le autorità sanitarie hanno tuttavia imparato molto dai precedenti corona virus e stanno già cooperando per limitare la diffusione e trovare un vaccino.

L’effetto diretto delle altre crisi sanitarie sull’economia globale è stato estremamente limitato. I mercati globali hanno perso in effetti circa il 10% nell’inverno del 2002, ma ciò si può attribuire più verosimilmente agli strascichi dello scoppio della bolla delle dot-com nel 2001. L’emergere della MERS invece è coinciso con un’economia europea già nel mezzo di una crisi del debito sovrano, sfociata nel default greco. Questo ha determinato la debolezza dell’azionario, mentre la MERS di per sé non ha spostato l’ago dei mercati globali.

Crediamo dunque che il diffondersi di una crisi sanitaria non rivesta un ruolo importante nel determinare l’andamento dell’azionario, ma possa comunque esacerbare una fase ribassista se il sentiment di mercato è già negativo. Per alcuni settori collegati al turismo, tuttavia, le conseguenze saranno più significative, in quanto ci vorrà tempo per riavviare i flussi verso le regioni affette.

Negli ultimi mesi abbiamo visto qualche miglioramento nel momentum di crescita globale. Un’ulteriore, minima, spinta verrà anche dalla firma dell’accordo tra Cina e Stati Uniti, più che altro perché si è evitata una nuova ondata di tariffe. Le banche centrali continueranno inoltre a supportare l’economia, ampliando i propri bilanci e mantenendo i tassi prossimi ai minimi storici. Ci aspettiamo poi che alcuni istituti centrali di Paesi emergenti si uniscano, sfruttando un contesto di inflazione benevolo per tagliare i propri tassi di riferimento. Non riteniamo quindi che il virus di Wuhan abbia il potenziale per deragliare l’economia globale, ma solo la forza per influenzare negativamente i dati relativi a crescita e fiducia in alcune regioni dell’Asia.

Da inizio anno, I mercati finanziari hanno dovuto digerire due importanti accadimenti: l’uccisione del generale iraniano Soleimani da parte degli Stati Uniti, cosa che avrebbe potuto scatenare un’escalation dello scontro tra i due paesi; e la diffusione del virus di Wuhan. La reazione è stata tipica, con una vendita degli asset più rischiosi e uno spostamento verso porti sicuri. Il prezzo del petrolio ha inoltre reagito in entrambi i casi, schizzando verso l’alto dopo l’attacco a Soleimani e perdendo terreno negli ultimi giorni per i timori di un calo della domanda.

Focalizzandoci su Wuhan, dalla fine della scorsa settimana abbiamo assistito a una vendita diffusa e a un ulteriore tonfo del 3% dell’azionario cinese alla riapertura dopo il periodo festivo. E’ interessante notare come i mercati Usa avessero già iniziato a risalire, anche prima di sapere l’estensione del calo cinese. Il rimbalzo delle piazze americane testimonia la forza del sentiment nell’azionario. Finché le banche centrali rimarranno colomba e di supporto ai mercati, ci vorrà molto di più per destabilizzare il rally degli asset rischiosi. All’interno dei nostri portafogli noi useremo il calo dell’azionario emergente per aumentare la nostra esposizione nei risk asset di queste regioni. Stiamo inoltre diventando più positivi sulle materie prime dopo il ritracciamento del 20% nei prezzi del petrolio delle ultime settimane. Ci vorrà del tempo prima che il virus di Wuhan sparisca dai notiziari, ma i mercati potrebbero superarlo molto presto.

Hendrik Tuch, head of fixed income di Aegon AM

 

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