Borsa. Coronavirus manda al tappeto l’Europa. Milano crolla (-2,3%) con CNH Industrial (-7%)

Piazza Affari

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Milano, 27 gennaio – I timori legati alla diffusione del coronavirus dalla Cina affondano le Borse europee nella prima seduta della settimana. A Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto il 2,31%. Hanno chiuso in netto ribasso anche Parigi (-2,7%), Francoforte (-2,7%) e Londra. Al momento, il virus ha provocato la morte di almeno 81 persone in Cina mentre i casi accertati nel solo Paese asiatico sono saliti a oltre 2.800. Le restrizioni alla circolazione stanno aumentando in Cina nella speranza di fermare questa epidemia di polmonite virale, mentre diversi Paesi stanno preparando l’evacuazione dei loro cittadini dalla zona di quarantena. Intanto, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha corretto al rialzo, a “elevata” a livello internazionale da “moderata”, la propria valutazione della minaccia rappresentata dal nuovo coronavirus. Penalizzati tutti i settori, a partire dai tecnologici, con auto e viaggi (compagnie aeree, società di gestione aeroportuale e catene alberghiere) tra i più colpiti dalle vendite in tutto il Vecchio Continente. A Piazza Affari, in fondo al Ftse Mib è precipitato il titolo Cnh Industrial (-6,94%), che ha risentito di una serie di fattori negativi legati alla diffusione del coronavirus e all’introduzione di nuovi dazi Usa a partire dall’8 febbraio prossimo su acciaio e alluminio. In rosso anche Stmicroelectronis (-5,77%), le azioni del gruppo attivo del settore del micro-chip hanno subito forti vendite anche alla Borsa di Parigi. Ha resistito al rialzo Italgas (+1%), sostenuto dal giudizio positivo degli analisti di Kepler Cheuvreux, che hanno alzato la raccomandazione sul titolo a “buy” da “hold” con target price portato a 6,30 euro da 5,60. Sul mercato valutario, l’euro è rimasto abbastanza stabile rispetto alle principali valute e in chiusura dei mercati europei è scambiato a 1,1019 dollari (1,1031 in avvio e 1,1026 venerdì), e a 120,052 yen (120,35 e 121,60), quando il biglietto verde vale 108,952 yen (109 e 109,36). Infine, in forte calo il prezzo del petrolio: il contratto consegna Marzo sul Brent del Mare del Nord scende del 2,9% a 58,93 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti perde il 2,8% a 52,67 dollari al barile.

 

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