Borsa. Clima di attesa e la chiusura di Wall Street frenano i listini europei. Milano (-0,57%) penalizzata dallo stacco delle cedole di Enel e Snam

PALAZZO MEZZANOTTEMilano, 20 gennaio – Prima seduta della settimana in calo contenuto per le Borse europee, che, senza la guida di Wall Street ferma per il Martin Luther King Day, hanno chiuso sui minimi di seduta: Milano (-0,57%), che comunque si è confermata un soffio sopra quota 24.000 punti, ritrovata la settimana scorsa per la prima volta da maggio 2018, Parigi -0,36%, Francoforte +0,17%, Madrid -0,25% e Londra -0,35%. Gli investitori preferiscono la cautela in attesa degli appuntamenti istituzionali di questa settimana (l’Eurogruppo oggi e, da domani, il Forum di Davos e le riunioni di Bce, Bank of England e delle banche centrali di Giappone, Canada e Norvegia): l’attendismo si riflette anche sul mercato valutario e dei titoli di stato (poco mosso lo spread BTp-Bund, che ha chiuso a 157 punti, dai 159 di venerdì). Sale invece il petrolio per lo stop alla produzione libica (il Wti a marzo sfiora i 59 dollari al barile, il Brent di pari scadenza vale 65,2 dollari al barile), cosa che sostiene i titoli del comparto energetico. Piazza Affari è stata rallentata dagli stacchi dell’acconto cedola operati da Enel (0,16 euro di acconto) e da Snam (0,095 euro): la prima ha lasciato sul campo l’1,24%, la seconda il 2,16%. Gli stacchi cedola determinano una flessione tecnica sull’indice pari allo 0,39%. La migliore è stata Pirelli (+1,7%), grazie alle indiscrezioni della stampa britannica su una possibile fusione con Nokian Tyres, comunque smentite dal gruppo italiano. In coda al listino principale si è piazzata Moncler (-3,16%), rallentata, come tutto il comparto del lusso in Europa, dalla nuova fiammata di proteste e scontri a Hong Kong. Sul mercato valutario, l’euro si conferma sotto quota 1,11 e vale 1,1081 dollari (1,1092 in avvio e 1,1093 venerdì), mentre contro yen vale 122,08(122,17 in apertura e 122,209 venerdì). Il dollaro/yen è a 110,161. Sterlina in calo sul dollaro sotto 1,30 a 1,2998, in attesa di capire se la Boe taglierà i tassi, ipotesi circolata nelle scorse settimane.

 

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