Borse. Europa nervosa nel giorno della firma dell’accordo Usa-Cina sul commercio. Milano (-0,7%) è la peggiore del Vecchio Continente zavorrata da Atlantia (-2,6%)

PALAZZO MEZZANOTTEMilano, 15 gennaio – Borse europee nervose nel giorno clou dei dazi, in cui è prevista la firma ufficiale alla “fase 1″ dell’accordo tra Usa e Cina. Gli investitori da una parte vogliono infatti verificare i reali termini e la reale portata dell’intesa e dall’altra guardano già ai prossimi mesi, quando le due superpotenze dovranno mettersi al tavolo per proseguire i negoziati. Così mentre Wall Street aggiorna i nuovi record con il Dow Jones oltre quota 29mila, Milano è la peggiore del Vecchio Continente con un passivo finale dello 0,7% e sconta l’effetto Atlantia, che cede il 2,6% sui timori di una imminente revoca della concessione di Autostrade per l’Italia con il mercato che ha anche accesso un faro sulla gestione del debito della holding in tale eventualità. Realizzi anche su Unipol e Buzzi Unicem, in ribasso del 2,6% e del 2,5% oltre a Unicredit (-2,6%) e Fca (-1,9%) che sconta la debolezza del comparto auto in Europa. Tra i titoli più brillanti, invece, il comparto delle utility, Amplifon (+2,08%) e Moncler che chiude a +2,7% sui massimi storici dopo che già nelle scorse settimane aveva cavalcato i rumors su un interesse di Kering. Sul fronte dei cambi, l’euro si è lievemente rafforzato sul biglietto verde. Passa di mano a 1,1158 dollari (da 1,1126 dollari di ieri) e a 122,7 yen; dollaro/yen a 109,95. Il petrolio cede oltre l’1% con il Wti a 57,5 dollari al barile.

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