Piazza Affari termina invariata (+0,02%) nuovi record storici per Ferrari ed Enel verso massimi pluriennali

Piazza Affari

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Piazza Affari chiude sostanzialmente piatta l’ultima seduta della settimana. L’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni a +0,02% a 24.021,4 punti, consolidando i guadagni delle ultime sedute. La fase di debolezza dell’economia italiana è destinata a proseguire anche nei prossimi mesi. Lo prevede l’Istat nel bollettino mensile diffuso oggi. Sul fronte emissioni, scendono ancora i rendimenti di assegnazione nell’asta Bot odierna, la prima del 2020 e del mese di gennaio. Il Tesoro ha allocato titoli ad un anno per 7 miliardi di euro al tasso del -0,242%, in calo di 5 punti base rispetto all’asta di Bot di analoga durata che si è tenuta nello stesso periodo del mese scorso. Nel frattempo, Wall Street aggiorna nuovamente i massimi storici dopo i dati sul mercato del lavoro. A dicembre il tasso di disoccupazione si è confermato sui minimi degli ultimi 50 anni al 3,5%, centrando le attese degli analisti. Tuttavia, hanno deluso le non-farm payrolls, in rallentamento a +145mila unità contro le 256mila del mese prima e le 160mila previste dal mercato, oltre che i salari, che sono cresciuti su base mensile soltanto dello 0,1%. Tornando a Piazza Affari, Ferrari chiude in vetta al Ftse Mib con un rialzo del 2,1%. Il titolo della Rossa di Maranello ha aggiornato il suo record oltre quota 157 euro. Oggi gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato la raccomandazione sul gruppo del Cavallino Rampante, portandola a buy dal precedente hold. Allungo a fine giornata per Enel (+1,5%). Il titolo di maggior peso specifico di tutto il Ftse Mib ha toccato un massimo di giornata a 7,473 euro, avvicinando ulteriormente i massimi storici che risalgono al lontano 2007 in area 7,57 euro. Enel si uniforma al rally del settore utility con Italgas (+1,4%) e Terna (+1,1%). Ieri la controllata Enel Green Power ha annunciato un nuovo record in termini di capacità rinnovabile realizzata in tutto il mondo nel corso del 2019. Atlantia chiude poco sotto la parità (-0,1%). Il ministro del Mit, Paola De Micheli, ha smentito l’ipotesi di una maxi multa per Autostrade per l’Italia e, allo stesso tempo, ha confermato che il governo deciderà a breve i provvedimenti contro la controllata di Atlantia. Tra le peggiori del listino troviamo Nexi (-2,1%). L’azionista Mercury UK Holdco ha annunciato la vendita di 48,5 milioni di azioni ordinarie (circa il 7,7% del capitale di Nexi). Il controvalore dell’operazione è di circa 600 milioni di euro.

 

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