Borsa. Tregua sui mercati. Milano (+ 0,6%) rialza la testa con il risparmio gestito

Piazza Affari

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Milano, 7 gennaio – Dopo i cali delle precedenti due sedute, le Borse europee hanno tirato il fiato e hanno cercato di mettere da parte, almeno per il momento, i timori per le tensioni in Medio Oriente e il rischio di un’escalation tra Stati Uniti e Iran, dopo l’attacco americano a Baghdad della settimana scorsa. Gli investitori tornano a concentrarsi sull’andamento dell’economia e sulle prospettive per il 2020, contando sul supporto delle banche centrali. I listini, che avevano rallentato il passo dopo l’apertura brillante, hanno infine chiuso poco sotto i massimi di giornata: Milano +0,6%, Francoforte +0,76%, Parigi -0,02% e Londra sulla parità (-0,02%), nel giorno in cui si torna a discutere della Brexit in Parlamento. Debole Madrid (-0,1%), che ha accolto con freddezza il voto di fiducia del Parlamento al nuovo Governo Socialisti/Podemos guidato da Pedro Sanchez. A Piazza Affari scatto di Diasorin (+3,14%) in recupero dopo la debolezza dell’ultimo mese dell’anno e sostenuta dal comparto in Europa e performance positiva per il risparmio gestito, con Azimut (+3,94%) e Finecobank (+3,1%) tra le prime della classe. In particolare, quest’ultima è sostenuta dall’intervista del Ceo Foti al Sole 24 Ore, in cui ha parlato di prospettive molto positive per il gruppo. A passo rapido anche St (+2,54%), con i tecnologici tra i migliori del Vecchio Continente. Il greggio ha invertito la rotta (il Wti cede l’1,28% a 62,46 dollari e il Brent cala dell’1,32% a 67,28 dollari), mentre l’oro ha rallentato la corsa ed è rialzo di un modesto 0,1% a 1.571 dollari l’oncia, dopo aver toccato ieri i massimi dal 2013. Sul mercato valutario, l’euro si conferma in calo sotto quota 1,12 e vale 1,1138 dollari (1,1177 in avvio e 1,1186 ieri), mentre contro yen vale 120,923 (121,18 in apertura e 121,242 ieri). Il dollaro/yen è a 108,578. Spread in rialzo a 167 punti, dai 164 di ieri.

 

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