La Borsa in Piazza degli Affari a Milano
Milano, 16 dicembre – Mattinata vivace per le Borse europee: la scia dell’intesa preliminare tra Usa e Cina per arrivare a firmare a breve la fase 1 degli accordi commerciali e i dati cinesi di novembre su produzione industriale e vendite al dettaglio stanno dando la spinta al mercato azionario. Protagonista principale resta comunque Londra che sale di un altro 2% dopo il +1,1% con cui il Ftse100 aveva accolto la vittoria dei conservatori nelle elezioni inglesi del 12 dicembre. Bene anche Parigi(+1%) e Madrid(+0,8%) mentre Francoforte sale dello 0,7% e Piazza Affari di un limitato 0,5%. La corsa del Ftse Mib è contenuta per via della flessione di Buzzi (-2% complice un giudizio di Barclays che vede il 2020 dei cementieri come meno promettente) e di qualche titolo bancario (-0,5% Bper, Banco Bpm e Ubi): in generale comunque il settore del credito non ha reagito negativamente al commissariamento della Banca Popolare di Bari per la quale sarà necessario un salvataggio che passerà dall’intervento del Mediocredito Centrale e del Fondo interbancario per la tutela dei depositi. In rosso anche Stmicroelectronics che ha staccato il dividendo parziale. Spicca invece il +2,3% di Juventus dopo il sorteggio favorevole per il club bianconero nel prossimo turno della Champions League, il più ricco e ambito torneo continentale di calcio. Ai massimi storici Nexi (+1,8%). Bene anche Unipol e Salvatore Ferragamo. Sul mercato valutario, l’euro si rafforza a 1,1145 dollari. Petrolio in rialzo a 65,4 dollari al barile nel Brent febbraio e a 60,1 dollari al barile nel Wti gennaio.
