Piazza Affari
Milano, 16 dicembre – Continua il rialzo delle Borse europee che chiudono sui massimi grazie all’accordo commerciale Usa-Cina e all’esito delle elezioni britanniche, che ha spianato la strada per la Brexit. I listini del Vecchio Continente, galvanizzati anche da alcuni dati macro positivi provenienti da Pechino (vendite al dettaglio e produzione industriale) si sono ulteriormente rafforzati dopo l’apertura di Wall Street, in rialzo di oltre mezzo punto percentuale. Parigi ha chiuso con il Cac sulla soglia storica dei 6mila punti, ai massimi dal luglio 2012, mentre il Dax 30 di Francoforte è arrivato addirittura a un soffio dal record storico; Londra – con un balzo attorno al 2,7% – è stata ancora una volta la migliore. Milano ha archiviato la seduta a ridosso dei massimi da un anno e mezzo, con l’Ftse Mib a +0,84% spinto da Nexi (+3,3%, sempre al centro di speculazioni su possibili operazioni straordinarie), da Snam (+2%) e dalla Juventus (+2,7%) che mercoledì terminerà l’aumento di capitale ma intanto dall’urna della Champions ha pescato un avversario abbordabile come il Lione per gli ottavi di finale. Chiudono positive le banche nonostante il caso della Popolare di Bari. In ombra invece Buzzi (-0,9%) dopo che gli analisti di Barclays hanno consigliato di alleggerire la posizione sul titolo prevedendo per il settore costruzioni un 2020 non così brillante come il 2019. Sul mercato valutario, euro/dollaro a 1,114 da 1,112 mentre l’euro/yen si attesta a 122,17. Dollaro/yen a 109,65. Petrolio Wti oltre i 60 dollari, per la precisione a 60,2 dollari, in rialzo dello 0,2%.
