Il popolo britannico ha raggiunto il proprio verdetto, Boris Johnson è il grande vincitore e questa volta tutto è chiaro: questa è l’uscita. Più che un voto a favore del partito Conservatore, il risultato elettorale conferma il desiderio britannico di lasciare l’Unione europea. Stanchi di una serie di colpi di scena senza fine, i Britannici non volevano tornare a una nuova sfida su Brexit. La vittoria indiscutibile dei Conservatori permette quindi di considerare l’uscita dall’Unione europea con la data ufficiale del 31 gennaio 2020 come primo passo.
A seguito dei risultati elettorali, la valuta è balzata di oltre il 2% a oltre 1,34, e, a giudicare dal mercato dei futures, le azioni inglesi FTSE 250 sono salite di oltre il 4%. A più lungo termine, è ragionevole supporre che una minore incertezza intorno alla Brexit renderà il mercato del Regno Unito più attraente. Tuttavia, la ripresa dei prossimi giorni non dovrebbe farci dimenticare che la Brexit è solo all’inizio e che negoziare un accordo commerciale richiede tempo e sarà un esercizio difficile. Il premio al rischio per gli asset del Regno Unito non scomparirà quindi completamente.
Gilles Prince, Chief Investment Officer Edmond de Rothschild (Suisse).