Borsa. Europa brinda a vittoria Johnson, Milano + 1,2% in avvio

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 13 dicembre – Le Borse europee, tranne Londra, festeggiano i risultati delle elezioni nel Regno Unito che hanno visto una netta vittoria dei Conservatori di Boris Johnson. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in rialzo dell’1,2%, il Dax30 a Francoforte dell’1,2%, il Cac40 a Parigi dell’1,4%, l’Ibex35 a Madrid dell’1,66% mentre il Ftse100 a Londra scende dello 0,54%, appesantita dal balzo della sterlina, per poi risalire. I Tories non avevano una così larga maggioranza in Parlamento dall’elezione di Margaret Tatcher del 1987: con quasi tutti i seggi ormai assegnati, ne hanno ottenuti 363 su 650, ben oltre la soglia dei 326 necessari per governare senza alleati in altri partiti. Per i Laburisti di Jeremy Corbin, invece, si tratta del peggior risultato dal 1935.

Con questa netta vittoria dei Conservatori il percorso della Brexit viene dato per segnato con la Camera dei Comuni che ha i numeri per una rapida approvazione dell’intesa raggiunta l’ottobre scorso tra Londra e Bruxelles e quindi un’uscita del Regno Unito dall’Unione europea dal 31 gennaio prossimo. Inoltre, gli investitori considerano scampato il pericolo di una politica “Corbynista”. Il leader dei Laburisti, che ha già annunciato che non sarà lui a guidare il partito alle prossime elezioni, puntava a una serie di interventi di politica economica che prevedevano nazionalizzazioni e forti interventi fiscali sui redditi più alti. Il Regno Unito, ha già fatto sapere il premier Johnson, lascerà l’Unione europea il prossimo 31 gennaio ‘senza se e senza ma’. In questo contesto, c’è anche l’attesa per una svolta sul fronte commerciale Usa-Cina. Ieri il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, via Twitter ha scritto di una grande intesa con la Cina, sottolineando: ‘Lo vogliono loro ed anche noi’. Si prevede così che possa esserci un rinvio dei nuovi dazi Usa su importazioni cinesi che dovrebbero scattare da domenica 15 dicembre. A Piazza Affari tra i titoli, sotto i riflettori alle prime battute Stm (+3,3%), Cnh Industrial (+2,45%), e Unicredit (+2,3%). Sul fronte dei cambi, in progresso la sterlina britannica dopo le elezioni. La valuta inglese passa di mano a 0,8319 euro, contro 0,8475 della chiusura di ieri sera. La divisa britannica ha toccato un massimo da dicembre 2016 nei confronti della moneta unica dopo i risultati delle elezioni. La sterlina è salita ai massimi da maggio 2018 sul dollaro e vale 1,3420 dollari (1,3124 della vigilia). Il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1165 (1,1122 alla vigilia), e 122,442 yen (121,36), con il cross dollaro/yen a 109,63 (109,1). In rialzo il prezzo del petrolio: il contratto sul Wti consegna a Gennaio sale dello 0,6% a 59,54% e il Brent del Mare del Nord consegna Febbraio sale dello 0,78% a 64,7 dollari al barile.

 

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