Milano, 13 novembre – Seduta di realizzi per le Borse europee, in particolare per Milano dove la flessione del comparto bancario – in parallelo alla nuova risalita dello spread a 163 punti base – fa ripiegare l’Ftse Mib (-0,86%) dai massimi da maggio 2018 toccati ieri. In ogni caso i listini, grazie anche al recupero di Wall Street (ora su nuovi record) hanno quasi dimezzato le perdite rispetto alla mattinata, quando pesavano le nuove incertezze sul fronte dei dazi e i disordini di Hong Kong. Madrid è ancora la peggiore (cede oltre l’1%) dopo il nuovo Governo. Nel pomeriggio, peraltro, al quadro generale si è aggiunto anche l’elemento della Fed, con il presidente Jerome Powell che ha annunciato una pausa sul taglio dei tassi salvo cambiamenti sostanziali nell’outlook. A Piazza Affari giù tutto il comparto del credito a partire da Unicredit e Ubi (tutti in rosso di oltre il 2%) anche se i cali peggiori sono per Prysmian, che cede il 7,1% dopo la stima di un mol 2019 nella parte bassa della forchetta indicata in precedenza, e per Pirelli (-3%). Tra i migliori, invece, spicca Salvatore Ferragamo (+4%) dopo i conti dei nove mesi oltre le attese. In rialzo anche Diasorin, che chiude a +2,9%. Sul mercato valutario l’euro passa di mano a 1,1 dollari (ieri a 1,1013 dollari) e di fatto non reagisce alle indicazioni di Powell sui tassi; vale inoltre 119,57 yen (120,208), mentre il dollaro/yen si attesta a 108,77 (109,14). In rialzo il greggio con il Wti a 57,22 dollari (+0,7%).