Borsa. Guarda con ottimismo alla Brexit e alle trimestrali Usa. Bene Milano (+1,2%)

Piazza Affari

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Milano, 15 ottobre – L’Europa spera in un accordo a breve sulla Brexit (dopo le aperture del negoziatore Ue Michel Barnier) e chiude in forte rialzo con Milano a +1,21%, ai massimi da giugno 2018. Da Oltreoceano, intanto, sono arrivati conti oltre le attese per JP Morgan e Citigroup (deludente invece Goldman Sachs): a Wall Street il Dow Jones avanza di quasi l’1% oltre quota 27mila punti, snobbando così il nuovo taglio alle stime sul Pil globale da parte dell’Fmi, che vede la crescita mondiale ai minimi dal 2008. A Piazza Affari in rialzo tutto il comparto bancario, con gli operatori che scommettono su un ulteriore consolidamento a partire da Banco Bpm (+2,8%) e i titoli più esposti all’export come Pirelli (+3,5%) e St (+2,4%). In coda al listino, invece, leggera flessione per i titoli difensivi come le utility, a partire da Italgas (-0,7%), e per la Juventus (-1,1%). Fuori dal listino principale Trevi (+3%) festeggia il via libera del Tribunale alla concessione di nuova finanza da parte delle banche. Si ferma la corsa di Gedi (-1,9%) dopo la fiammata della vigilia. Sul mercato valutario, il possibile accordo sulla Brexit spinge la sterlina che guadagna più dell’1% sia sull’euro (a 0,8649) sia sul dollaro. Intanto l’euro risale a 1,103 dollari (da 1,1020 dollari ieri) e a 120,07 yen (da 119,52 yen), mentre il rapporto dollaro/yen si attesta a 108,8 (da 108,45). In leggera flessione il prezzo del petrolio: il Wti perde lo 0,1% a 53,3 dollari al barile.

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