Pil. Tria, rischio crisi globale, ma Italia resiliente. Stavamo preparando un intervento rivoluzionario del sistema Irpef

Il ministro dell'Economia e delle Finanze italiano, Giovanni Tria

Il ministro dell’Economia e delle Finanze italiano, Giovanni Tria

Rimini, 23 agosto – “Non è l’Italia che rischia una recessione, è l’Europa che rischia una recessione. C’è un problema di possibile crisi economica a livello globale”. Lo ha detto il ministro dell’Economia del governo Conte, Giovanni Tria, a margine del Meeting di Rimini. “L’impatto della guerra sui dazi ma anche le difficoltà delle guerre commerciali sull’alta tecnologia stanno rallentando gli investimenti e stanno avendo un effetto pesante sull’economia”, ha continuato Tria, aggiungendo che “la Germania si avvicina alla stagnazione e anche l’Italia, l’Italia non diverge da questo punto di vista. Anzi direi che è paradossale ma pur nella stagnazione l’economia italiana sta mostrando una forte resilienza e resistenza”. In particolare, per Tria, “per fortuna siamo in una situazione in cui i conti sono in ordine, abbiamo tassi sul debito molto bassi e quindi adesso vediamo cosa bisognerà fare, quindi o noi o il governo che ci sarà potrà muoversi con molta calma anche perché si riapre in Europa il dibattito sulle politiche ovviamente ed è bene che l’Italia sia presente in questo dibattito”, ha concluso. ”Stavamo studiando certamente una riduzione delle tasse dell’Irpef anche con delle proposte che ancora non sono uscite, perchè non abbiamo fatto in tempo per un intervento rivoluzionario del sistema Irpef” ha aggiunto Tria. E alla domanda se la flat tax sia fattibile, Tria ha replicato che “dipende, per fare la flat tax occorrono molte cose”.

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