Moody’s taglia le stime sul Pil dell’Italia: nel 2019 dimezzato allo 0,2%, nel 2020 allo 0,5%. Crisi politica? Le elezioni anticipate lo scenario più probabile

FOTOMilano, 22 agosto – Moody’s ha tagliato le stime di crescita dell’economia italiana sia per il 2019 che per il 2020. Per l’anno in corso, la proiezione è ora di una crescita modesta pari allo 0,2% rispetto al +0,4% atteso a giugno mentre per il 2020 si attende un’espansione al ritmo dello 0,5%, tre decimi in meno delle stime di due mesi fa. Per quanto riguarda l’inflazione, la stima è di uno 0,2% quest’anno e di un +1,4% per il 2020 mentre la disoccupazione si dovrebbe attestare al 10% quest’anno e al 9,8% il prossimo. “L’outlook per l’Italia rimane particolarmente incerto con un’economia che continua a stentare – si legge nel rapporto dell’agenzia di rating. Per quanto la maggior parte dei paesi dell’eurozona abbiano registrato un qualche rallentamento dalla metà del 2018 in avanti, quello dell’Italia è stato il più accentuato. Per questo ci aspettiamo che l’economia dell’Italia cresca di un modesto 0,2% quest’anno per poi guadagnare un po’ di velocità nel 2020 allo 0,5%. I dati del secondo trimestre confermano che l’economia è in fase di stagnazione e che gli investimenti sono in stallo. La pressoché continua instabilità politica e i disaccordi con la Ue hanno dato adito a un’incertezza persistente e a condizioni finanziarie meno favorevoli”. Quanto alle soluzioni della crisi politica, secondo Moody’s lo scenario più probabile sono le elezioni anticipate.

 

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