Borsa. Seduta grigia per Milano (-0,04%). Credito sotto scacco col piano Deutsche Bank

PALAZZO MEZZANOTTEMilano, 8 luglio. L’Europa chiude debole una seduta su cui pesano vari fattori, tra cui le nuove tensioni con l’Iran, lo scetticismo degli operatori su un taglio Fed a luglio (dopo gli occupati Usa di giugno oltre le attese) ma soprattutto il nuovo maxi piano di ristrutturazione di Deutsche Bank, bocciato dai mercati col titolo che ha ceduto oltre il 5% a Francoforte. Milano, con lo spread che è risalito a 216 punti base, si è difesa cedendo lo 0,04%, appesantita da tutto il comparto del credito, in particolare da Finecobank (-3,6%), Banco Bpm (-2,5%) e Unicredit (-1,8%). Tra i titoli più brillanti, invece, spiccano Pirelli (+3% grazie al giudizio favorevole di Jp Morgan), la Juventus (+2,4%) e tutto il comparto petrolifero, galvanizzato dal rialzo del greggio (Wti +1% a 58 dollari al barile a New York), a partire da Tenaris (+2,2%). Sul fronte dei cambi, l’euro è abbastanza stabile sul biglietto verde: si attesta in area 1,121 dollari (1,1215 dollari venerdì in chiusura). La moneta unica vale inoltre 121,87 yen (121,77), mentre il dollaro-yen è pari a 108,65 (108,595).

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