Milano, 4 luglio – Piazza Affari in evidenza con l’indice Ftse Mib che, come ieri, ha vantato la performance migliore d’Europa in progresso dello 0,98%, beneficiando ancora dell’andamento dello spread e dei valori dei titoli di Stato. Senza slancio, invece, le altre Borse in una giornata priva della guida di Wall Street, chiusa per festività. Sul finale il differenziale tra Btp e Bund a dieci anni si è attestato a 206 punti base, dopo essere sceso sotto la soglia di 200 punti in mattinata, livello che non si vedeva dal maggio 2018. Anche il rendimento dei Btp a dieci anni ha toccato un minimo in area 1,58%, come non succedeva da ben tre anni, per poi chiudere in area 1,67%. Il forte movimento registrato dai bond governativi negli ultimi giorni ha di nuovo favorito gli acquisti sui titoli delle banche. Ubi e Unicredit sono state le migliori, in rialzo di circa 5%. L’istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha annunciato la cessione di 24,5 milioni di Npl in Bosnia. Bper è salita del 3,2%, nel giorno in cui è stato ufficializzato che Unipol detiene il 19,97% del capitale. Per contro i realizzi hanno penalizzato Ferrari, Campari e Amplifon dopo la corsa delle ultime sedute. Sono inoltre andate male le utilities, oltre che Diasorin (-1,2%). Sul fronte dei cambi, l’euro è rimasto stabile nei confronti del biglietto verde: vale 1,1281 dollari (ieri in chiusura a 1,128). La valuta passa inoltre di mano a 121,62 yen (121,51), mentre il dollaro-yen si attesta a 107,8. In calo il prezzo del petrolio: il Wti, contratto con consegna ad agosto, segna un calo dello 0,78%, attestandosi a 56,91 dollari al barile.
