Borsa. Milano sugli scudi (+2,4%) e lo spread scende a 199 grazie allo stop alla procedura Ue sull’infrazione

PALAZZO MEZZANOTTEMilano, 3 luglio – Mercoledì da leoni per Piazza Affari, che dopo lo stop alla procedura Ue sul debito vola sui massimi da fine aprile e chiude la seduta a +2,4% mentre lo spread Btp-Bund crolla ai minimi da oltre un anno e sotto quota 200 punti, a 199. Positive, ma con performance decisamente meno brillanti, le altre piazze continentali mentre a Wall Street lo S&P 500 ha aggiornato nuovi massimi storici. A Piazza Affari volano le banche con Ubi Banca e Banco Bpm in rialzo di oltre il 6%, Unicredit e Intesa Sanpaolo segnano rispettivamente +5,5% e +5%. Brilla anche Fca (+2,81%) dopo l’aumento delle immatricolazioni in Usa a giugno (+2%) mentre il calo dei rendimenti sull’obbligazionario spinge ancora le utility con Enel (+2,3%) ai massimi da 12 anni. Prosegue il recupero di Atlantia (+2,5%). In coda al listino qualche realizzo su St (-0,6%) e sui titoli del greggio (crollato ieri del 4% e oggi stabile con il Wti a 56,3 dollari al barile) a partire da Saipem, che cede l’0,6%. Sul mercato valutario l’euro si indebolisce leggermente contro il dollaro a 1,128 (da 1,129 ieri in chiusura), mentre lo yen si rafforza con l’euro che scende a 121,51 (da 122,12); il dollaro/yen scivola a 107,78 (da 108,11).

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