Al via il G20 di Osaka: al centro la guerra dei dazi tra Trump e Xi, ma c’è anche il confronto tra il premier Conte e gli altri leader europei sulla procedura d’infrazione

Il Presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte accolto dal Premier del Giappone Shinzo Abe all'apertura dei lavori del G20 ad Osaka

Il Presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte accolto dal Premier del Giappone Shinzo Abe all’apertura dei lavori del G20 ad Osaka

Ha preso ufficialmente il via, questa mattina, il G20 di Osaka, al quale per l’Italia partecipa il premier Giuseppe Conte, affiancato dal ministro dell’Economia Giovanni Tria. Dopo i consueti incontri bilaterali e la tradizionale foto di gruppo, i 20 capi di Stato e di governo hanno cominciato i lavori che vedono al centro un serrato confronto su temi cruciali quali il commercio, la sicurezza internazionale, i cambiamenti climatici, lo sviluppo sostenibile. 

Durante il summit di Tokio che ha preceduto il vertice, il padrone di casa, il premier giapponese Shinzo Abe, ha lanciato un monito sulle tensioni commerciali invitando gli altri leader a fare di Osaka un summit “nel quale non vengano esasperate le differenze ma vengano trovati punti di contatto comuni”. “Le tensioni commerciali e geopolitiche stanno crescendo: la responsabilità del G20 è quella di rispondere a tali rischi al ribasso e adottare le azioni necessarie”, ha affermato. Un tema che, domani, sarà oggetto dell’atteso vertice tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping che stamattina si sono stretti la mano in atteggiamento conciliante. E il commercio è stato al centro anche dell’incontro di Trump con Abe, durante il quale i due leader hanno concordato di imprimere un’accelerazione al negoziato bilaterale sul commercio, rafforzando un’alleanza tra Washington e Tokyo che già oggi il presidente americano ha definito robusta.

“Penso che l’incontro con Xi Jinping sarà produttivo. Vedremo cosa succede domani, penso che sarà un giorno entusiasmante, sono sicuro, andrà bene, speriamo, per entrambi i Paesi”, ha detto il presidente degli Stati Uniti che parlando dell’incontro previsto per domani si mostra positivo ma smentisce di avere accettato una proposta di sospensione delle tariffe Usa per sei mesi. Un confronto tra Trump e Xi avverrà già oggi dal momento che il primo dibattito tra i capi di Stato e di governo vede come tema principale l’economia digitale, argomento che ha sullo sfondo la questione del gigante delle telecomunicazioni Huawei. Durante il suo intervento, pur senza nominare la Cina, Trump ha già lanciato un chiaro monito a Xi: “Mentre ampliamo il commercio digitale, dobbiamo anche assicurare la resilienza e la sicurezza delle nostre reti 5G. Questo è essenziale per la nostra prosperità e sicurezza condivisa”, ha affermato il presidente Usa.

Per l’Italia il G20 rappresenta, invece, un’importante occasione di confronto soprattutto per definire la propria situazione in Europa. Prima della seduta plenaria Conte ha partecipato alla riunione di coordinamento dei membri dell’Unione Europea presenti a Osaka (oltre all’Italia, Francia, Germania, Regno Unito, i Paesi Bassi, il Consiglio Europeo e la Commissione Europea) e ha avuto brevi scambi con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker e con il presidente Usa Donald Trump. Già ieri il Premier aveva affermato che il G20 sarebbe stata un’occasione per un confronto con i leader europei anche sul fronte della procedura per debito che l’Italia sta cercando di scongiurare. La decisione dell’Europa sulla procedura a carico dell’Italia arriverà “a breve”, non ad ottobre, come da ipotesi che circola in queste ore, ha affermato Conte a margine del G20 aggiungendo che “martedì c’è un collegio della Commissione, ragionevolmente sarebbe una scadenza già questa”. In ogni caso, nessun rinvio, ha assicurato il capo del Governo, ”a breve sapremo se questa procedura viene completata o no. Se ci sarà un risultato buono, dovrete prenderne conto; se fosse un risultato negativo, dovremmo misurarci con questo”. Il vertice per Conte costituisce un’occasione di confronto anche sulla questione immigrazione. Un tema, quest’ultimo, sulla quale per Conte “occorre la collaborazione anche al livello di G20″ e che il premier italiano ha già affrontato con il suo omologo olandese Mark Rutte alla luce del caso della nave Sea Watch: ”Tre o quattro Paesi sono disponibili. Si è attivato un meccanismo da parte dell’Europa per la procedura della distribuzione”, ha detto il presidente del Consiglio al termine della prima sessione dei lavori del G20.

Conte ha avuto anche un colloquio il presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi nel corso del quale i due leader hanno discusso del caso Regeni.

Dopo la lunga giornata di oggi che, al termine delle sessioni di lavoro, si concluderà alle 18 (ora locale) con il pranzo dei leader offerto dal primo ministro Shinzo Abe, i lavori a Osaka riprenderanno alle 9 del mattino. Prevista alle 13,45 (ora locale) la sessione di chiusura.

 

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