Milano, 25 giugno – L’inasprirsi delle tensioni tra Stati Uniti e Iran dopo l’annuncio di nuove sanzioni da parte di Washington, e l’attesa su possibili sviluppi sulla guerra commerciale Usa-Cina durante il G20 di Osaka, dove il presidente americano Donald Trump vedrà il leader cinese Xi Jinping, hanno messo il freno alle Borse europee. Milano è stata la peggiore con un -0,73%, Parigi ha ceduto lo 0,13%, Francoforte lo 0,38% e Madrid lo 0,25%. Londra sulla parità. Con l’oro che è salito sui massimi da sei anni, sopra 1.430 dollari l’oncia, e il dollaro che prosegue all’insegna della debolezza, gli investitori si spostano su asset meno rischiosi, tenendo conto dei numerosi fronti caldi dal punto di vista geopolitico. A Piazza Affari accelerata dei comparti, costruzioni e immobiliare, che trarranno maggiore beneficio dal fatto che Milano e Cortina si sono aggiudicate le Olimpiadi invernali 2026: sul Ftse Mib ha infatti svettato Buzzi Unicem (+1,44%), mentre fuori dal listino principale ha corso Risanamento (+8,22%). Positiva Recordati (+1,33%), sostenuta dal buon andamento del comparto farmaceutico. In coda Campari (-2,88%), Nexi (-2,45%), che ieri ha preso il posto di Banca Generali nel Ftse Mib, e Bper Banca (-2,29%), nel giorno in cui Unipol (-0,12%) ha confermato che la salita al 19,9% del gruppo dall’attuale 18,5% avverrà entro fine giugno. Il Wti agosto, dopo i rialzi della scorsa settimana (+10%), oscilla attorno alla parità, mentre il Brent di pari scadenza è in rialzo dello 0,68%. Sul fronte dei cambi, l’euro perde leggermente quota a 1,1383 dollari (1,14 in avvio e 1,1396 ieri). La moneta unica vale 121,746 yen (122,02 in apertura e 122,31 ieri), mentre il cambio dollaro/yen è pari a 106,95. Spread sui livelli di ieri dopo avere toccato quota 251 punti: il differenziale di rendimento tra BTp e Bund decennali ha chiuso a 249 punti, dai 248 della vigilia.