Banca d’Italia. Ad aprile crescono i prestiti alle famiglie (+2,6%), diminuiscono quelli alle imprese (-0,6%). Aumentano i tassi di interesse sui mutui a 2,26% (il 2,17% a marzo). Giù le sofferenze.

CREDITORoma, 11 giugno – I prestiti delle banche italiane registrano ad aprile ancora una crescita per quelli rivolti alle famiglie e una nuova frenata per le imprese. Banca d’Italia nel bollettino statistico ‘Banche e moneta’ rileva che, in aprile i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello 0,8% su base annua (0,9% in marzo). Nel dettaglio i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,6% (2,5% nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,6% (come nel mese precedente). I tassi di interesse sui prestiti erogati ad aprile alle famiglie italiane per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,26% (2,17% in marzo); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,06 per cento. Lo comunica la Banca d’Italia nel supplemento “Banche e moneta: serie nazionali” precisando che i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono risultati pari all’1,46% (1,42% nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari al 2,02%, quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,33 per cento.

I crediti in sofferenza delle banche italiane sono diminuiti del 37,6% su base annua (-37,7% in marzo), per effetto di alcune operazioni di cartolarizzazione. Lo indica la Banca d’Italia nel supplemento statistico ‘Banche e moneta’. Le sofferenze nette sono stimate ad aprile a 32,6 miliardi (erano 50,86 mld ad aprile 2018) dai 31,7 di marzo. I depositi del settore privato sono cresciuti del 3,4% (3,3% nel mese precedente); la raccolta obbligazionaria è diminuita del 7,9% (-8,7% nel mese precedente).

 

 

Questa voce è stata pubblicata in Finanza e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


+ due = tre

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>