Conte: “Farò di tutto per evitare la procedura europea”. Di Maio: “Italia responsabile”. Salvini: “Bruxelles ci ascolti: con taglio tasse torniamo a crescere”

Nella foto il ministro dell'Interno e vice premier Matteo Salvini, il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte e il ministro dello Sviluppo economico. del welfare e vice premier, Luigi Di Maio

Nella foto il ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini, il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte e il ministro dello Sviluppo economico. del welfare e vice premier, Luigi Di Maio

“Farò di tutto per scongiurare la procedura di infrazione” da parte della Commissione Europea, ha detto il premier Giuseppe Conte nel punto stampa al Melia Palace Hotel di Hanoi. ”Il monitoraggio dei nostri conti, in particolare nel 2019, – ha affermato il presidente del consiglio – sta evidenziando delle maggiori entrate tributarie e contributive, e anche non tributarie, rispetto alle stime. Questi ci permette di avere dei margini e di reagire meglio alla congiuntura economica non favorevolissima”. Dopo la ‘bocciatura’ della Commissione Ue sui conti pubblici italiani, interviene con un post il vicepremier e ministro Luigi Di Maio: ”Noi siamo persone serie, l’Italia è un paese serio, che rispetta la parola data. Quindi andremo in Europa e ci metteremo seduti al tavolo con responsabilità, non per distruggere, ma per costruire”. “Ora si parla tanto di questa possibile procedura di infrazione e sapete cosa riguarda? Riguarda il debito prodotto dal Partito Democratico nel 2017 e 2018. Noi la prendiamo seriamente, ma non possiamo fare finta di non sapere che ci sono Paesi europei che in questi anni, per risollevare la loro economia, hanno fatto molto più deficit di quanto consentito dai Trattati. E non sono andati incontro a nessuna sanzione!”.

Replica anche l’altro vicepremier, Matteo Salvini: “L’unico modo per ridurre il debito creato in passato è tagliare le tasse (Flat Tax) e permettere agli italiani di lavorare di più e meglio. Con i tagli, le sanzioni e l’austerità sono cresciuti debito, povertà, precarietà e disoccupazione, dobbiamo fare il contrario. Non chiediamo i soldi degli altri, vogliamo solo investire in lavoro, crescita, ricerca e infrastrutture. Sono sicuro che a Bruxelles rispetteranno questa volontà”.

In mattinata, il leader della Lega, a Radio Anch’Io su Radio Rai 1 aveva detto che “bisogna accelerare sull’attuazione del contratto di governo, chiedo di accelerare sulle cose: taglio delle tasse, riforma della scuola e della giustizia, autonomia. Avevo chiesto un voto per provare a cambiare l’Europa, non ho certezze ma almeno do battaglia. Non ho chiesto il voto agli italiani per portare tre ministri o sottosegretari in più. Non vendo certezze ma coraggio e idee chiare”.

Il ministro Salvini, intanto, è intervenuto anche sulla sicurezza e sullo Sblocca cantieri: “Ho pronto il decreto sicurezza bis, verrà approvato in Consiglio dei ministri”, ha affermato. “Si va avanti sullo Sblocca cantieri, va tolta burocrazia e su questo l’accordo si è trovato: è un bene per il Paese”, ha detto ancora il ministro, il quale ha aggiunto: “Il governo è in carica da 12 mesi per 11 mesi abbiamo lavorato bene; nell’ultimo mese ci sono stati bisticci e polemiche. Finita la campagna elettorale la mia speranza era che si tornasse a lavorare e mi sembra questo stia avvenendo”.

 

 

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