Borsa. La scure di Bruxelles frena Milano (-0,36%), vendite su banche e petrolio

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 5 giugno. Seduta contrastata per le Borse europee con Milano in frenata (-0,36%) dopo che la commissione Ue ha ufficialmente proposto la procedura di infrazione contro l’Italia sul debito. Dopo il balzo di ieri, legato anche ai toni concilianti della Fed, i listini hanno dunque archiviato una giornata di consolidamento in cui lo spread Btp-Bund, dopo un balzo in apertura oltre quota 280, ha chiuso in calo a 271 punti base. Giù invece il greggio (-3,5% a 51,5 dollari il Wti) dopo il balzo inatteso delle scorte Usa. Un movimento che ha trascinato al ribasso i petroliferi a Piazza Affari, con Tenaris in calo del 3% ed Eni dell’1% mentre Saipem (+1,2%) viaggia in controtendenza grazie alla commessa da 6 miliardi in Mozambico. Vendite anche su tutto il comparto bancario, a partire da Banco Bpm (-2,2%), mentre Atlantia sale (+2,6%) nel giorno dell’avvio delle votazioni al Senato sullo Sblocca cantieri. In recupero anche la moda, con Ferragamo a +3% mentre la migliore dell’Ftse Mib è la Juventus (+5,2%) che – con il toto allenatore che impazza – si sta riavvicinando ai massimi storici toccati a metà aprile prima dell’eliminazione dalla Champions League Sul mercato dei cambi, l’euro consolida ancora il rafforzamento avviato ieri a 1,125 (da 1,1238). La moneta unica vale anche 121,67 yen (da 121,77) mentre il rapporto dollaro/yen è a 108,3.

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