Borsa. Petrolio e tensioni Usa-Cina affossano i listini. Milano (-2%) ai minimi da tre mesi

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 23 maggio – Le tensioni Usa-Cina e il crollo del greggio, che a New York cede oltre il 5% a ridosso dei 58 dollari, affossano le Borse europee con Milano che archivia la seduta a -2,12% ai minimi da tre mesi. Pesano, sui listini mondiali, anche il monito del Fondo monetario sulla crescita, le incertezze sulla Brexit (con le nuove ipotesi di dimissioni della premier Theresa May) e l’attesa per le elezioni europee del week end. Un mix di fattori che ha mandato ko anche Piazza Affari, dove l’unico titolo positivo per buona parte della seduta, la Juventus, ha bruscamente frenato nel finale (-0,14%) dopo le smentite alle indiscrezioni di un imminente arrivo di Pep Guardiola sulla panchina bianconera. Reggono l’urto delle vendite le utility, con Italgas che chiude attorno alla parita’, mentre crollano i petroliferi con Saipem (-5,2%) e Tenaris (-4,2%) oltre ai titoli finanziari come Azimut (-3,4%) e a quelli piu’ esposti all’export come St (-5,7%)

Sul mercato dei cambi, si rafforza leggermente il dollaro con l’euro sceso a quota 1,115 (da 1,1167 ieri in chiusura). La moneta unica vale inoltre 122,4 yen (da 123,53), mentre il dollaro-yen si attesta a 109,7 dollari (110,64).

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