La Financière de l’Echiquier. Trimestrali. Le aziende mantengono la rotta

GLOBAL ECONOMYSono stati soprattutto i risultati aziendali ad alimentare l’attualità durante una settimana dai volumi ridotti ma dalle tante festività in molti paesi. Negli Stati Uniti, quasi un terzo delle aziende quotate sull’S&P 500 ha pubblicato e il 45% delle aziende del principale indice borsistico americano ha presentato i dati di bilanci per il primo trimestre, nel complesso, soddisfacenti. Quasi il 78% delle società americane ha annunciato utili superiori al consensus, in linea con la media storica. Non si tratta, a dir il vero, di una sorpresa dato che le stime degli analisti erano state significativamente riviste al ribasso negli ultimi mesi. Tuttavia, va sottolineata l’ottima tenuta di alcuni pesi massimi del listino. Spicca, in particolare, il settore tecnologico. Spinto dalla crescita molto dinamica della sua offerta Cloud, MICROSOFT ha pubblicato un utile netto pari a 8,8 miliardi di dollari, in crescita del 19%. Al netto degli accantonamenti straordinari relativi alla vicenda Cambridge Analytica, FACEBOOK registra un utile per azione di 1,89 dollari rispetto ai previsti 1,63 dollari, grazie principalmente a un rigoroso controllo dei costi. L’utile per azione di AMAZON ha raggiunto i 7,09 dollari, mentre il consensus lo dava a 4,72 dollari. Meno cruciale, ma comunque interessante, EBAY ha superato le aspettative sia in termini di profitti che di fatturato e si è dimostrata più fiduciosa in termini di prospettive di business. Negli altri settori, COCA-COLA ha registrato un incremento significativo del fatturato, trainata dalla domanda nell’EMEA (Europa/Medio Oriente/Africa) e dalla dinamica dell’attività di imbottigliamento; PROCTER & GAMBLE ha trasmesso un messaggio positivo riferito alla domanda cinese e, sostenuta dalla crescita della divisione Beauty, ha registrato un utile per azione ben al di sopra delle stime (1,12 dollari contro 1,03 dollari previsti); infine, CATERPILLAR ha presentato dei risultati leggermente migliori del previsto, grazie in particolare a un aumento dei volumi di vendita.

Il mercato ha reagito in vari modi di fronte a questi dati incoraggianti. Se i risultati del segmento Tech sono stati apprezzati, altrettanto non si può dire per il resto del listino. CATERPILLAR è stata penalizzata dall’annuncio di una flessione delle vendite nel settore edile in Asia-Pacifico e il titolo VERIZON è sceso nonostante risultati migliori del previsto e obiettivi rivisti al rialzo. In sintesi, tranne qualche eccezione, i buoni risultati sono stati poco o per niente sottolineati dagli investitori. Che stia a significare che tutte le buone notizie sono già state scontate dai mercati? In ogni caso, si osserva che le valorizzazioni sono tornate ad attestarsi sui massimi del 2017 e del 2018 e che dei risultati aziendali soddisfacenti non bastano per spingere i mercati molto più in alto, almeno fino a quando i dati macroeconomici non saranno in palese ripresa.

Olivier De Berranger, Chief Investment Officer di La Financière de l’Echiquier

 

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