La Borsa in Piazza degli Affari a Milano
Milano, 17 aprile – Chiusura positiva per le Borse europee, nonostante l’andamento incerto di Wall Street dove va avanti a pieno ritmo la stagione delle trimestrali. I listini, dopo una partenza sotto tono, hanno allungato il passo beneficiando anche del dato sull’inflazione europea, che a marzo ha rallentato il passo attestandosi all’1,4% annuo rispetto all’1,5% del mese precedente. Gli investitori si interrogano se a questo punto la Bce interverrà con nuovi strumenti per supportare l’andamento dei prezzi al consumo verso il target ideale del 2%. Milano ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,37%, con l’indice Ftse Mib stabile sopra i 22mila punti, come non succedeva da fine luglio. Lo spread è migliorato a 253,4 punti. A Piazza Affari le azioni della Juventus hanno catalizzato l’attenzione, con i titoli in picchiata del 17,6% all’indomani della sconfitta inferta dall’Ajax e che ha fatto sfumare il sogno della Champions League per i bianco-neri. Per contro sono andate bene le azioni delle banche, continuando nella strada del recupero dei giorni scorsi. Poste (+5,7%) ha vantato il miglior rialzo del Ftse Mib, sull’onda di una raccomandazione positiva di Mediobanca. Bene anche Prysmian (+4%) dopo la conferma dei target sui margini per fine anno. Sono inoltre salite le Fca (+1,77%), nonostante il brutto dato sulle immatricolazioni di marzo, crollate in Europa dell’11,9%. Sul mercato valutario, l’euro è stabile nei confronti del dollaro a quota 1,1293 (da 1,1291 di ieri). Ha registrato un andamento volatile il petrolio, nel giorno in cui il Dipartimento del Commercio ha annunciato che del tutto a sorpresa sono alate le scorte Usa: il wti, contratto con consegna a giugno, cede lo 0,22% attestandosi a 64 dollari al barile.
