Generali Investments. In arrivo un terzo importante voto su Brexit

FOTO BREXITMartedì scorso, il Primo ministro britannico Theresa May ha perso il secondo importante voto sull’accordo di ritiro da lei negoziato con l’UE, nonostante alcune concessioni dell’ultimo minuto (seppur piccole) da parte del presidente della Commissione Europea Juncker. Nei due giorni seguenti, il Parlamento britannico ha respinto l’uscita dalla UE senza un accordo, chiedendo un rinvio della data di uscita. Questo rinvio sarà breve se il Parlamento riuscirà a trovare un accordo entro il 20 marzo, oppure decisamente più lungo in caso contrario.
Questa settimana ci sarà un terzo importante voto su Brexit. Fondamentalmente, il Primo Ministro May continua a portare avanti la propria strategia di temporeggiamento, per mettere pressione ai sostenitori di una ‘hard Brexit’ e ai propri alleati di governo del Democratic Unionist Party (DUP), e spingerli a cambiare idea. La sua sfida a loro è che l’accordo da lei negoziato sia meglio di un rinvio non meglio specificato o addirittura dell’annullamento di Brexit. Di recente, il DUP ha accettato di trattare, e alcuni hard Brexiteers sembrano essere diventati più accomodanti. Tuttavia, la strategia di May rimane una scommessa azzardata, alla luce dei 149 voti contrari della scorsa settimana. Qualora fosse lei ad avere la meglio, molto probabilmente nel summit di mercoledì e giovedì l’UE concederebbe un’estensione della data di Brexit. In caso contrario, l’UE chiederà una misura chiara su come procedere (ad esempio un secondo referendum, nuove elezioni o l’unione doganale).

Christoph Siepmann (senior economist)

 

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