Milano, 15 febbraio – Piazza Affari sfonda quota 20mila punti nel Ftse Mib, che tocca i massimi da inizio ottobre, sulla scia delle aperture della Bce, attraverso le parole del membro del direttivo Coeurè, a nuove misure per supportare la liquidità delle banche e dei segnali positivi sull’andamento del negoziato Usa-Cina. Tutte in rialzo le Borse europee spinte in primo luogo dalle banche, ma anche da minerari e auto. Il Ftse Mib ha guadagnato l’1,9%. La migliore é stata Madrid, altra piazza a forte “vocazione” bancaria(+2%). Nel paniere delle big milanesi, +6,9% Banco Bpm, +5,3% Unicredit, +5% Ubi, +4,6% Bper: lo spread intanto ha chiuso sui livelli di ieri a 270 punti con il rendimento dei BTp a 10 anni al 2,80%. Exploit di Telecom Italia (+6,4%) sulla volontà di Cdp di rafforzare ulteriormente la presenza nell’azionariato, rispetto al 4,9% attuale, in vista dell’assemblea di fine marzo. Bene Eni (+2,3%) dopo i conti e con un petrolio in netto rialzo (55,4 dollari al barile il Wti aprile, 65,8 dollari al barile il Brent aprile). Sul mercato valutario, euro ancora debole a 1,1267 dollari.