Borsa. Schiarita su shutdown sostiene i mercati. Milano (+1,12%) la migliore in Europa con lo sprinti di Pirelli (+6,1%)

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 12 febbraio – L’accordo preliminare negli Usa per evitare un nuovo shutdown e l’avvio della fase cruciale delle trattative sui dazi tra Trump e la Cina hanno spinto al rialzo i listini europei, tutti a fine seduta in territorio positivo. La piazza migliore alla fine è quella di Milano, con il Ftse Mib che ha guadagnato l’1,12%. A dare lo sprint a Piazza Affari ci ha pensato Pirelli (+6,1%), che ha trainato il listino in scia con le indicazioni positive arrivate dalla francese Michelin. L’ipotesi di un accordo sul commercio ha spinto anche i tecnologici, in testa St (+5,39%). Tra i pochi titoli in controtendenza Prysmian (-1,07%), che rischia una multa da 96 milioni di euro dall’Antitrust brasiliano. Gli acquisti hanno toccato anche le banche, sostenute dal calo dello spread BTp-Bund a 271 punti. Sul mercato dei cambi l’euro è tornato sopra la soglia di 1,13 contro il dollaro e sul finire delle contrattazioni è scambiato a 1,131 nei confronti del biglietto verde (1,1280 ieri in chiusura) e si rafforza a 125,003 yen (124,49). Mentre la premier inglese May chiede più tempo per la Brexit, la sterlina è indicata a 1,2881 dollari (1,2855) e 0,8775 per un euro (0,8768). Rimbalzo del petrolio grazie alla riduzione della produzione a gennaio dell’Opec: il Wti con contratto di consegna a marzo vale 53,4 dollari (+2%), mentre il Brent del Mare del Nord su aprile è scambiato a 62,6 dollari (+2,1%).

 

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