Borsa. Contiene i danni grazie a super Wall Street, Milano (-0,78%) con risalita dello spread

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

La Borsa in Piazza degli Affari a Milano

Milano, 1 febbraio – Andamento altalenante per le Borse europee nell’ultima seduta della settimana, con gli investitori preoccupati dopo il rallentamento del settore manifatturiero e dell’inflazione nell’Eurozona (Parigi +0,53%, Francoforte +0,053%, Londra +0,7% circa e Madrid -0,41%). Gli indici hanno contenuto i danni grazie a Wall Street, positiva anche oggi dopo che il Dow Jones ha chiuso il gennaio migliore in trent’anni (+7% circa). La peggiore è stata Piazza Affari (-0,78%, ma era arrivata a cedere l’1,8%): ancora scossa dai dati sul Pil di ieri, ha risentito del crollo ai minimi in 5 anni e mezzo dell’indice Pmi. Lo spread, che aveva aperto a 245 punti (dai 243 di ieri), è arrivato a 260 punti, per poi chiudere a 256. Questo ha pesato sulle banche, negative in attesa delle trimestrali, che arriveranno a partire dalla settimana prossima. La peggiore è stata Juventus (-7,46%), mentre hanno svettato Diasorin (+2,69%), dopo l’ok delle autorità Usa al lancio del test della calprotectina, e la galassia Agnelli, ancora sostenuta da Ferrari (+1,84%), positiva dopo conti e guidance convincenti, e da Fca (+1,02%), dopo le immatricolazioni americane (+2%) e in attesa di quelle italiane. Petrolio in rialzo sulla scia del possibile disgelo tra Stati Uniti e Cina sul fronte commerciale (+1,6% il Wti a marzo e +0,4% il Brent). Sul valutario, l’euro è in rialzo a 1,148 dollari (1,1449 in avvio e 1,1452 ieri) mentre l’euro/yen è a 125,49 e il dollaro/yen a 109,39.

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